Rottura del tendine d’Achille: cos’è, sintomi, diagnosi, come intervenire e tempi di recupero



Rottura del tendine d’Achille, quali sono i principali sintomi e come poter guarire? Con l’espressione “Tallone d’Achille” ci riferiamo ad un punto debole che ciascuno di noi ha e che è proprio il tallone. La mitologia greca parla di Achille, un audace guerriero le cui gesta pare siano legate alla Guerra di Troia e sono narrate nell’Iliade di Omero. Pare che il suo punto debole fosse proprio il tallone. L’eroe avrebbe dato così il nome ad una parte anatomica del corpo umano, ovvero il Tendine di Achille. La rottura del tendine di Achille può essere parziale o completa ed è un incidente cui molti sportivi purtroppo vanno incontro. Ma quali sono le cause e come bisogna intervenire? Facciamo un pò di chiarezza.



Cos’è il tendine di Achille

Possiamo dire con certezza che è il tendine più grosso ed anche il più robusto del corpo umano. Si trova tra il polpaccio e la caviglia e lega i muscoli del polpaccio a quelli del piede, inserendosi proprio sul calcagno. Il tendine di Achille è molto importante, perchè ci permette di camminare e di svolgere il passo e deambulare. Ecco perché, soprattutto per gli sportivi, la rottura del tendine di Achille oltre ad essere molto dolorosa è anche deleteria per la propria professione.

Come avviene la rottura e quali sono i sintomi

Tra le cause ci sarebbero dei piccoli traumi. Ovviamente esistono dei fattori di rischio, come l’avanzare dell’età o anche problemi metabolici come diabete, colesterolo alto, aumento di peso. I sintomi possono essere diversi, tra i quali ematoma e gonfiore alla caviglia, ma anche difficoltà nel camminare e dolore acuto. Al tatto è come si sentisse un affossamento sul retro della caviglia. Chi ha subito questo tipo di lesione parla di un “colpo alla caviglia”.

Come intervenire

Innanzitutto la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista che possa diagnosticare effettivamente la rottura del Tendine d’Achille. Successivamente, è necessario intervenire con degli interventi mirati. In caso di rottura del tendine di Achille, sarà l’ortopedico a consigliare di ricorrere ad un intervento chirurgico di riparazione attraverso il quale poter ripristinare la lunghezza ed anche la funzionalità del tendine. Nei casi in cui la lesione è più grave, bisogna eseguire un intervento a cielo aperto e rimanere immobilizzati per diverso tempo, circa 40 giorni. Il tempo di recupero generale è però di circa sei mesi dall’intervento.



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