Picchiava la moglie e ora gli spetta la sua eredità, le figlie si ribellano: “La legge è ingiusta”



Le sorelle Desirèe e Simona Gullo hanno sopportato anni di molestie sessuali, maltrattamenti e violenze da parte del padre. Nonostante la condanna a 3 anni di carcere per le sue azioni, ora potrà avere l’eredità della sua ex moglie, morta di Covid lo scorso gennaio.



Le sorelle hanno lanciato una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro della Giustizia Marta Cartabia. Chiedono l’estensione dei tempi di ricorso, per chi ha subito violenza quando era minorenne; il divorzio automatico per le donne separate, vittime di violenza domestica; nel caso in cui la coppia sia separata e non divorziata, la perdita automatica di tutti i diritti ereditari per chi ha commesso una violenza domestica contro il coniuge. In breve, più protezione per le donne vittime di violenza.

Il processo è durato molti anni, durante i quali la madre di Desirèe si è indebitata, gli avvocati costano ei processi sono lunghi, e in più ha faticato molto a rimanere sola con due figlie. Il padre è stato condannato a tre anni di carcere, oltre un risarcimento di 12.000 euro per la madre e le due sorelle di Desirèe, anch’esse vittime delle sue violenze. Ma i soldi del risarcimento non sono mai arrivati ​​e non arriveranno mai perché il processo è caduto in prescrizione.

Al marito spetta la casa e la pensione della donna

Ora però l’ennesima ingiustizia: “Con la sentenza nostro padre ha perso la patria potestà e il diritto successorio, ma solo nei nostri confronti, non anche nei confronti di mia madre”. La madre si è trovata piena di debiti ma è riusciti ad andare in pensione anticipata. Lo scorso gennaio purtroppo è morta di Covid. “In seguito alla sua morte, io e mia sorella pensavamo di essere le uniche eredi. Invece c’era anche mio padre. Scopriamo che essendo solo separati e non divorziati (mia madre non poteva permettersi di pagare il divorzio), per legge è come se fossero ancora quindi marito e moglie”. Ecco quindi la beffa: “Anche nostro padre risulta come erede e pur avendo commesso reati di violenza contro mia madre, mio padre prende la sua pensione di reversibilità di 900 euro e sarà erede, quindi gli spetterà l’eredità di mia madre che consiste nell’immobile che aveva acquistato in seguito, di cui c’è ancora il mutuo da estinguere”. Come è possibile tutto questo? Ecco quindi che le due sorelle hanno lanciato la petizione per fare in modo che le cose cambino in tutta Italia.



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