Salvini dice che l’Italia deve avere buoni rapporti con Putin



Matteo Salvini, leader del partito di destra Lega, ha dichiarato che l’Italia ha bisogno di avere buoni rapporti sia con la NATO che con la Russia. Parlando a Radio 24 dopo una riunione della coalizione di centrodestra – in cui ha raggiunto un accordo con gli altri leader – ha spiegato: “Ieri ha prevalso la linea del buon senso, in tre ore dal abbiamo raggiunto un accordo su tutto, premier ai programmi “. Ha confermato: “Chi prenderà un voto in più avrà l’onere e l’onore di indicare chi guiderà il Paese, si chiama democrazia”. E poi è andato all’attacco: “Invece a sinistra non hanno ancora capito nulla”.



Poi Salvini ha fatto un passo indietro ed è tornato sulla caduta del governo Draghi, definendo “fesserie” le possibili ingerenze russe. “Ho lavorato per la pace, per fermare la guerra – ha detto il leader della Lega – il governo Draghi è caduto per la contrarietà dei Cinque Stelle al termovalorizzatore a Roma. Non credo che ci sia Putin dietro il termovalorizzatore“.

A proposito di Putin, il senatore leghista ha aggiunto: “La politica internazionale prescinde dai governi, noi siamo alleati con i Paesi liberi, occidentali, democratici e l’Alleanza Atlantica non è in discussione. Ma questo non significa non voler buoni rapporti con Putin“. Anche perché “la guerra prima o poi finirà e chi ha sbagliato pagherà“. E ha attaccato ancora: “La sinistra la campagna elettorale non la farà sulla legge Fornero, sullo stretto di Messina, ma la farà sui russi e sul fascismo, non facendo un buon servizio agli italiani“.

Tornando alla politica interna e soprattutto alle prossime elezioni, Salvini ha detto di non avere nulla in contrario a un governo guidato da Giorgia Meloni: “Se la Lega prende un voto in più l’indicazione la darà Salvini, se Berlusconi prenderà un voto in più l’indicazione la darà lui“. E ha aggiunto: “Lasciare la scelta agli italiani e non a logiche di partito, a strane alchimie e algoritmi, più semplice di così? Poi non c’è nessuna vittoria scontata il 25 settembre“. Insomma, la campagna elettorale – anche contro gli avversari interni – è appena cominciata.



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