Addio a Susanna Parigi: pianista di Baglioni, Cocciante e Mannoia



Una figura di spicco nel panorama musicale, la cantautrice fiorentina Susanna Parigi, nota soprattutto per il suo contributo al mondo del jazz, ci ha lasciati all’età di 62 anni dopo una lunga malattia. La sua carriera è stata un percorso luminoso, arricchito da collaborazioni con alcuni tra i più grandi nomi della musica italiana.



Susanna Parigi è stata scoperta dal produttore Vincenzo Micozzi e ha lavorato con artisti del calibro di Fiorella Mannoia e Riccardo Cocciante in veste di pianista. Ha prestato la sua voce e il suo talento come corista e fisarmonicista a Claudio Baglioni, Francesca Alotta e Raf. Le sue collaborazioni hanno spaziato inoltre tra generi musicali diversi, includendo lavori con Vince Tempera e Noa. Nel 1993, ha fatto parte del coro dell’orchestra del Festival di Sanremo. Tuttavia, è stato come cantautrice solista che Susanna Parigi ha veramente trovato la sua identità artistica.

L’Emozionante Messaggio di Addio

Prima della sua dipartita, Susanna Parigi ha condiviso un commovente messaggio su Facebook, che ha toccato i cuori di chi l’ha letto:

“Se vi scrivo è perché sto camminando verso la casa del Padre. Volevo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino in questo anno di tribolazioni. Sono state tante e meravigliose e generose. Volevo ringraziare i tantissimi allievi che ho avuto la fortuna di conoscere in questi anni. Con molti è nato un rapporto stretto, fatto non solo di musica, ma anche di ricerca ed emozioni.”

Queste parole sono un tributo alla gratitudine di Susanna Parigi per le persone che hanno condiviso la sua vita e la sua passione per la musica.

Un Messaggio di Speranza e Consapevolezza

Nel suo ultimo post sui social media, Parigi ha espresso anche una profonda preoccupazione per la condizione delle donne, sottolineando la necessità di un cambiamento sociale urgente:

“Me ne vado con una grande sofferenza, immensa, per quello che accade alle donne quotidianamente. Dovevamo pensarci prima, almeno otto anni fa. Il lavoro da fare è una rieducazione pesante degli uomini, ma non solo. Le donne devono imparare a percepire i segnali e a non accettare nessuna forma di possessione.”

Le sue parole rimangono come un potente messaggio di speranza e consapevolezza, sottolineando il suo impegno per un futuro migliore e un mondo in cui le donne possano vivere libere da ogni forma di violenza e oppressione.

Susanna Parigi ci ha lasciati, ma il suo impatto sulla musica e sulla società rimarrà indelebile.



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