Chi sono i Baustelle? Età, biografia, canzoni e qual è il significato del loro nome



L’album di debutto da solista di Francesco Bianconi, “Forever”, è stato posticipato dalla data di uscita originaria di aprile all’autunno. Tuttavia, i fan possono ancora attendere la pubblicazione del nuovo brano “L’abisso” l’8 maggio, dopo l’uscita del primo singolo “Il Bene” all’inizio di marzo. Il rinvio dell’album e del tour promozionale è dovuto alla pandemia mondiale, ma i fan della musica di Bianconi possono comunque godersi le canzoni dei Baustelle, la band indie rock italiana di cui fa parte. Fondata nel 1996, la band ha preso il nome “Baustelle” – che deriva dal tedesco e significa “lavori in corso”/”cantiere” – dopo una lunga ricerca di vari testi stranieri. Bianconi ha spiegato che il nome è stato scelto perché contiene la parola “stelle”, l’ironica onomatopea “bau” e “elle”, che in francese significa “lei”.



La nascita e il lancio iniziale nel 2000

Francesco Bianconi e Claudio Brasini, entrambi chitarristi, iniziano il loro percorso musicale in gruppo, ispirandosi a gruppi simili come Sonic Youth e Smashing Pumpkins, e decidono di inserire una presenza femminile. Per questo ruolo è stata scelta Rachele Bastreghi. La musica dei Baustelle è fortemente influenzata dagli anni ’60, con un mix di pop e cantautorato italiano. Nel corso di 18 anni hanno pubblicato 8 album in studio, a partire da “Sussidiario illustrato della giovinezza” del 2000, prodotto dalla band in collaborazione con Amerigo Verardi. La critica e il pubblico non hanno tardato a riconoscere il potenziale del gruppo e l’album ha vinto il premio “Fuori dal Mucchio” per il “Miglior esordio indipendente”.

Il riconoscimento del Premio Tenco 2008 per la popolarità.

Nel 2003, “La moda del lento” è stato registrato e mixato in tre diversi studi a Montepulciano, Gattatico e alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani. Questo disco consolida la loro popolarità e li porta a vincere la prima edizione del Premio Musica Indipendente, organizzato dal Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, come “Miglior Gruppo/Solista” dell’anno. “La malavita” è il terzo album, in cui spiccano i brani “La guerra è finita” e “Un romantico a Milano”, che gli valgono la certificazione oro. Nel frattempo, Francesco Bianconi è stato apprezzato anche per il suo lavoro per Irene Grandi, Paola Turci, Noemi, Anna Oxa e Musica Nuda. Nel 2008 esce “Amen”, sulla scia del successo di “Charlie va a fare surf”, e il gruppo vince la Targa Tenco come “Miglior album dell’anno”. Hanno poi contribuito alla colonna sonora del film “Giulia non esce la sera”, con “Piangi Roma” come brano di punta, che è stato pubblicato anche come singolo e ha vinto il Nastro d’argento per la migliore canzone originale. Nel 2010 esce “I mistici dell’Occidente”, secondo classificato nella categoria “Album dell’anno” della Targa Tenco 2010. Nel 2013 esce il sesto album “Fantasma”, anch’esso tra i cinque finalisti della Targa Tenco nella categoria “Album dell’anno”. È stato pubblicato un album live, seguito da “L’amore e la violenza” e “L’amore e la violenza – Vol. 2”. Mentre Francesco Bianconi intraprende una carriera da solista, per i Baustelle non c’è alcuna pausa in vista.



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