​​


Futuro della guerra in Ucraina



Il Futuro dell’Ordine Internazionale alla luce del Conflitto Ucraino: Un colloquio con il Prof. Alessandro Colombo

Un anno dopo l’inizio del conflitto ucraino, Geopolitica.info ha avuto l’opportunità di intervistare il Prof. Alessandro Colombo, illustre docente dell’Università degli Studi di Milano “La Statale”.



Concetti di Vittoria nel Conflitto Ucraino e le Conseguenze per l’Ordine Internazionale

Esistono fondamentalmente due percezioni di vittoria nel contesto attuale. La prima è l’interpretazione ufficiale del governo ucraino, che mira a un’espulsione totale delle forze russe dal territorio ucraino, includendo sia il Donbass che la Crimea. Tuttavia, un tale scenario è visto dagli osservatori internazionali come eccessivo e poco realistico, richiedendo un notevole sforzo militare e ingenti costi.

Il secondo concetto di vittoria, sostenuto con più cautela dagli occidentali, implica l’espulsione delle forze russe solo dal Donbass, mantenendo uno stallo in Crimea. L’obiettivo è evitare un’estensione del conflitto. Questa visione di “vittoria controllata” potrebbe non compromettere un ritorno a relazioni accettabili tra la Federazione Russa e la NATO.

Implicazioni del Conflitto per l’Alleanza Atlantica

La NATO, gli Stati Uniti e i singoli paesi europei sono ora effettivamente coinvolti nel conflitto. Le conseguenze a breve termine sulla NATO includono:

Un ruolo più attivo nella gestione della crisi militare con la Russia.
Un’estensione dell’Alleanza, con l’adesione di due nuovi Paesi (Svezia e Finlandia).
Un aumento significativo delle spese militari da parte degli Stati membri.
Nonostante il rilancio della NATO, le differenze tra i membri dell’Alleanza persistono. Gli Stati Uniti, ad esempio, sono più concentrati sull’Indo-Pacifico, mentre i paesi europei si concentrano maggiormente sulle proprie regioni. Inoltre, tra i paesi europei, gli interessi di sicurezza variano.

Il Ruolo del Mediterraneo e dei Balcani nel Contesto della NATO

I paesi del Mediterraneo e i Balcani affrontano sfide specifiche che potrebbero rivoluzionare l’equilibrio della NATO. Le questioni di sicurezza che preoccupavano gli stati membri della NATO prima dell’inizio del conflitto potrebbero ritornare in primo piano, specialmente considerando l’attuale importanza della Polonia nella guerra e l’eventuale adesione dell’Ucraina alla NATO o all’UE.

Le Prospettive dei Rapporti tra NATO, UE e Russia

I rapporti tra la NATO e la Russia rappresentano un punto critico. Ci sono forti differenze di opinioni all’interno dell’Europa e della NATO su come riprendere le relazioni con la Federazione Russa. La Francia, ad esempio, continua a mettere in guardia contro il rischio di umiliare la Russia, il che potrebbe portare a una reazione negativa o alla trasformazione della Russia in uno “Stato fallito”. Questo rappresenta una sfida fondamentale: la NATO non può “perdere” la guerra, ma una vittoria troppo grande potrebbe creare più problemi di quelli che risolve.

La Guerra della Disinformazione e il Prestigio del Cremlino

In termini di disinformazione, la Russia ha seguito un percorso comune a molti stati in situazioni di conflitto. Il suo tentativo di nascondere l’aggressione fino all’ultimo momento non è sorprendente. Tuttavia, la guerra ha avuto un impatto devastante sulla reputazione della Russia, ferendo gravemente il suo status di grande potenza e minando la sua credibilità.



Add comment