“Johnny” il Riccio Preso a Calci e Usato Come Pallone: Miracolosamente Salvato dai Veterinari


Un tranquillo quartiere periferico di Bolzano è stato scosso da un atto di crudeltà senza senso: un gruppo di bambini ha preso di mira un innocente riccio, utilizzandolo come bersaglio dei loro calci e trattandolo come un pallone. L’animale è stato ridotto in fin di vita a causa di questa brutale aggressione.


Fortunatamente, un gruppo di passanti è intervenuto per porre fine a questa situazione scioccante. Hanno salvato il povero riccio dalla sua agonia e gli hanno dato un nome, “Johnny”, che ora è diventato simbolo di resilienza e speranza.

Vincenzo Mulè, direttore sanitario della Clinica veterinaria centro storico di Bolzano – Südtirol Exotic Vets, ha reso pubblico questo spiacevole episodio. Ha raccontato la storia di Johnny, il riccio maltrattato dai bambini. Le ferite sul dorso dell’animale erano gravi, con parti prive di aculei che avrebbero dovuto ricrescere nel tempo.

Il dottor Stefano Capodanno della stessa clinica ha spiegato l’attenzione che è stata dedicata a Johnny. Inizialmente, il riccio era molto piccolo e necessitava di un piano di alimentazione dettagliato, comprese somministrazioni notturne, fino a raggiungere un peso sano. Trattamenti antiparassitari e sverminazione sono stati parte integrante del processo di recupero. Grazie all’impegno dei volontari, Johnny è stato portato a un buono stato di salute.

L’obiettivo finale è che Johnny possa tornare al suo ambiente naturale. Il dottor Capodanno prevede che, tra circa dieci giorni, il riccio potrà essere rilasciato nell’ambiente boschivo, una volta che avrà riacquistato la sua forza e capacità di muoversi con sicurezza.

Questo triste episodio ci invita a riflettere sulla responsabilità di educare le nuove generazioni al rispetto e alla compassione verso gli esseri viventi. L’atto di gentilezza dei passanti e gli sforzi dei veterinari ci ricordano l’importanza di proteggere e prendersi cura di tutte le forme di vita che condividono il nostro pianeta.


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