La chiesa del delitto: celebrata la prima messa dopo l’omicidio di Elisa Claps



Dopo 17 anni dalla scomparsa di Elisa Claps e la successiva scoperta dei suoi resti, la chiesa della Santissima Trinità a Potenza ha celebrato la sua prima messa il 2 novembre. Tuttavia, questo evento è stato oggetto di accese polemiche da parte dei genitori della vittima.



La Cerimonia Celebrata dal Vescovo Ligorio

La giovane Elisa Claps fu ritrovata nel sottotetto della chiesa nel 2010 dopo una scomparsa avvenuta nel 1993. La messa, presieduta dal vescovo Salvatore Ligorio in occasione della commemorazione dei defunti, ha avuto luogo nella chiesa coinvolta nella tragica vicenda. Questa iniziativa ha suscitato l’ira della famiglia della defunta, in particolare del fratello Gildo Claps, che ha criticato duramente l’atto del vescovo Ligorio.

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Le Reazioni Familiari

Gildo Claps ha espresso il suo dissenso: “Ancora una volta prendiamo atto dell’assoluta mancanza di rispetto e dell’arroganza del vescovo Ligorio che ha celebrato la Messa nella chiesa della Trinità. La chiesa è macchiata dal sangue e dalle menzogne consumate al suo interno.” Ha inoltre aggiunto che, anziché seguire il suggerimento del Papa Francesco di mantenere il silenzio, la Curia potentina ha scelto di nascondere gli eventi tragici accaduti nella struttura.

Coincidenze Inopportune e Critiche

La celebrazione della messa in un contesto così delicato, soprattutto in occasione della commemorazione dei defunti, ha sollevato molte domande e ha suscitato polemiche. La famiglia Claps si è espressa in maniera critica verso la Curia potentina, sottolineando la necessità di preservare il rispetto per le tragedie vissute in quel luogo.



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