Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano”. Almeno una volta nella vita abbiamo cantato tutti le parole de E Italiano di Toto Cutugno che era un “italiano vero” in tutti i sensi. Il cantante simbolo dell’Italia nel mondo, scomparso all’età di 80 anni, verrà ricordato soprattutto per questa canzone. È stato uno degli artisti italiani più conosciuti e amati con oltre 100 milioni di dischi venduti in ogni parte del globo. La sua carriera era iniziata quando non ancora ventenne aveva fondato il gruppo Toto e i Tati. Il debutto al Festival di Sanremo era arrivato nel 1976 con gli Albatros e il pezzo Volo AZ504 che aveva conquistato la terza piazza all’Ariston.
Vinse il Festival nel 1980 con Solo noi
Il trionfo è arrivato nel 1980 quando, partecipando come solista, aveva presentato il brano Solo noi. Tre anni più tardi tornava a Sanremo con la sua canzone più famosa, E Italiano, ma nel corso della sua lunga carriera Cutugno ha partecipato a ben 15 edizioni del Festival (record di partecipazioni con Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa). Nel 1990 ha anche vinto l’Eu- rovision Song Contest con il brano Insieme: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti, nel 1964, e prima dei Màneskin nel 2021.
Tantissimi i colleghi che lo hanno ricordato con parole d’affetto e stima. Laura Pausini ha scritto: «Toto Cutugno era un artista, un uomo e un italiano buono e gentile». Per Pippo Baudo la scomparsa di Toto è «una pugnalata al cuore. Sono addolorato, era una persona buona. Una perdita troppo grande per me, per gli italiani e per chi ama la musica». Per Jovanotti la sua Soli, scritta per Adriano Celentano, «è uno dei cinque capolavori pop più belli della musica italiana».
E ha aggiunto riconoscente: «Gli devo una strofa: la mia Serenata Rap era ispirata a un suo pezzo sanremese». Ai funerali, che si sono svolti a Milano dove il cantautore era stato ricoverato negli ultimi giorni di lotta contro la malattia che lo aveva colpito alcuni anni fa, c’erano tra gli altri Gianni Morandi e Pupo che hanno intonato insieme a un migliaio di presenti proprio il suo brano simbolo, L Italiano. Quasi un inno nazionale pop.