La vera storia che ha ispirato il film del cane Zack



In occasione della Giornata della Memoria, verrà proiettato il bellissimo e commovente film Zack – Dog Hero. Questo film racconta la storia vera di come l’amore di un cane sia riuscito a salvare delle persone in un momento molto difficile. Unitevi a noi stasera per saperne di più.



Zack è un cane eroico che salva la situazione in men che non si dica!

Il film Zack – Il cane eroe è ambientato nella Germania della Seconda Guerra Mondiale e racconta la storia del legame indissolubile tra un pastore tedesco e un bambino. Quando le leggi di Norimberga vietano agli ebrei di possedere animali domestici, Zack viene portato via dalla sua famiglia. Il suo giovane padrone ha solo 10 anni.

Joshua cerca disperatamente di aiutare il suo fedele amico Zack. All’inizio Zack vaga per le strade di Berlino prima di essere catturato e adottato da un ufficiale delle SS, Ralph. L’amico a quattro zampe viene portato in un campo di concentramento e successivamente addestrato a terrorizzare i prigionieri dopo averli aiutati a radunare.

Zack lavora duramente nel suo nuovo lavoro, finché un giorno sente un odore familiare e scopre subito che anche Joshua è arrivato al campo di concentramento. Zack è sopraffatto dalle emozioni, perché non ha mai perso la lealtà e l’amore per Joshua.

Il giovane è entusiasta di ricevere il compito di nutrire gli animali, perché sarà l’unica occasione per stare vicino al suo fedele amico. Nonostante ciò, la vita di Joshua è sempre e costantemente in pericolo. Per questo motivo, sia lui che il cane fuggono dal campo di concentramento. Li attende un viaggio lungo e pericoloso, fino all’incontro con i partigiani.

Siete ispirati da Zack, una storia vera?

Molte persone sono state attratte dal film Zack – Il cane eroe per la sua bella narrazione, nonostante l’argomento cupo del film. Alcuni si sono chiesti se il film sia basato su una storia vera. Il regista, Lynn Roth, ha rivelato che lo è.

Prima di tutto, voglio chiarire che la storia non è ispirata a un evento reale. Tuttavia, gli eventi storici fanno parte del periodo dell’Olocausto, quindi in questo senso si basa in parte sulla realtà. Inoltre, in un’intervista, Roth ha ammesso di essersi innamorata della storia dopo aver letto l’omonimo romanzo di Asher Kravitz.

Ha deciso di trasformarla in un film per famiglie che non solo descrivesse il periodo storico dell’Olocausto, ma mettesse anche in risalto l’amore che si crea tra un cane e il suo padrone e come questo possa talvolta superare tutte le barriere e le difficoltà.

Non ho voluto ricorrere a effetti speciali o a espedienti fantasiosi, ma mi sono semplicemente affidato all’incredibile natura di un cane di fronte a situazioni diverse. Tuttavia, il tutto è nato per puro caso.

Mi trovavo in Israele per tenere un master sul cinema quando uno degli studenti mi ha avvicinato e mi ha dato un libro scritto da Asher Kravitz. La storia era così accattivante e unica, con un cane come protagonista, che mi è venuta l’idea del film.



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