Martina, sfregiata per gelosia su mandato dell’ex fidanzato: 16enne si presenta alla polizia



Una brutale aggressione ha sconvolto la vita della cameriera di 29 anni, Martina Mucci, che la notte del 20 febbraio scorso è stata picchiata violentemente, su mandato, secondo gli inquirenti, dell’ex fidanzato. Ora, un’ulteriore svolta nelle indagini riguarderebbe l’implicazione di un giovane di soli 16 anni.



Presentazione in Questura

Il 16enne si è presentato oggi in Questura a Prato insieme ai genitori e al suo avvocato, rendendo dichiarazioni spontanee riguardo al suo presunto coinvolgimento nell’aggressione. A seguito delle dichiarazioni, il giovane è stato denunciato e un fascicolo è stato aperto dalla procura dei minori di Firenze.

Tre arresti nell’aggressione a Martina Mucci

La squadra mobile di Prato, che ha condotto le indagini, ha eseguito tre misure di custodia cautelare il 24 aprile nei confronti di Emiliano Laurini, 41 anni, ex fidanzato della vittima, Mattia Schininà, 19 anni, che avrebbe fatto da tramite tra Laurini e i responsabili materiali dell’aggressione, e Kevin Mingoia, 21 anni, uno dei due autori materiali. Gli inquirenti ritengono che i tre abbiano ricevuto poche centinaia di euro per l’attacco.

La testimonianza di Martina Mucci

Martina Mucci ha dichiarato di aver segnalato i suoi sospetti alla polizia il giorno successivo all’aggressione, non avendo mai immaginato che il suo ex potesse arrivare a tanto. La vittima soffre ancora di incubi notturni e commenta: “Se qualcuno non avesse acceso la luce delle scale non so se adesso sarei qui. Se avessi sbattuto la testa sulle scale in un altro modo ora sarei morta”.

Ulteriori accertamenti e interrogatori di garanzia

La polizia sta svolgendo ulteriori accertamenti per identificare il secondo aggressore. Gli interrogatori di garanzia per i tre arrestati sono previsti per domani.

In conclusione, le indagini sull’aggressione a Martina Mucci sono in continua evoluzione, con l’implicazione di un sedicenne che si è presentato in Questura e con gli interrogatori di garanzia previsti per i tre arrestati.



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