Riccardo Fogli Biografia



Nato a Pontedera, in Toscana, il 21 ottobre 1947, Riccardo Fogli era determinato a lasciare il segno nel mondo della musica. Inizia la sua carriera come bassista e frontman degli Slenders, un gruppo rock di Piombino, mentre gestisce una concessionaria di pneumatici. Durante una tournée nel nord Italia, Riccardo si esibisce con gli Slenders al “Piper” di Milano, dove il suo canto appassionato e il suo modo di suonare sono particolarmente apprezzati dal gruppo dei Pooh guidato da Mauro Bertoli e Valerio Negrini.



Riccardo Fogli viene invitato a unirsi agli Slenders in cambio dell’abbandono di Gilberto Faggioli a causa del suo atteggiamento ostile. Fogli accetta volentieri e gli Slender ricevono un generoso contributo finanziario per l’acquisto di un furgone.

Riccardo Fogli e i Pooh

L’album di debutto dei Pooh, “Per quelli come noi”, esce nell’autunno del 1966, con il singolo di successo “Nel buio”, cover di “I looked in the mirror”. Sfortunatamente, il coinvolgimento di Fogli in questo capolavoro fu piuttosto limitato, dal momento che molti dei brani erano già stati completati prima del suo ingresso nel team.

Dopo l’abbandono di Mauro Bertoli, il gruppo si trasforma in un quartetto e il successo sale alle stelle grazie ai singoli di Riccardo Fogli come “Piccola Katy” e “In silenzio”. Nel 1969 esce il disco “Contrasto”, con Fogli che assume il ruolo di leader vocale.

Nel 1970, la voce di Riccardo brilla veramente in “Memories”, con poco spazio per Valerio Negrini e Roby Facchinetti. Il giugno dello stesso anno segna un’incredibile pietra miliare: Riccardo debutta come solista con “Zan zan/I 10 comandamenti dell’amore”, un 45 giri che incide con il nome d’arte di Renzo insieme a Viola Valentino – un’occasione epocale che non sarà mai dimenticata!

A seguire, il 45 giri dei Pooh “Tanta voglia di lei” vede la partecipazione di Riccardo Fogli e Dodi Battaglia. Riccardo canta da solista in “Pensiero” e “Che favola sei”, ma nell’album “Opera prima” la parte di comprimario diventa troppo stretta per lui. Così, nel 1973, Fogli prese la difficile decisione di lasciare il gruppo, anche mentre erano nel bel mezzo di una tournée.

Carriera solista

Con l’incoraggiamento della sua fidanzata di allora, Patty Pravo, si mise in proprio e pubblicò il suo primo LP da solista, “Ciao amore, come stai”. Purtroppo l’album ebbe scarso successo, ma i Pooh, grazie a “Parsifal”, riuscirono comunque a intraprendere un tour in America!

La decisione di Fogli sembra essere stata un grande disastro; lo dimostra anche la sua partecipazione al “Festival di Sanremo” del 1974 con il brano “Complici”, che viene completamente trascurato, e lo stesso vale per “Amico sei un gigante”. Nel 1975, il cantante di Pontedera partecipa a “Un disco per l’estate” con il singolo “Guardami”, ma anche in questo caso la reazione del pubblico è tristemente deludente.

Nel 1976, qualcosa di notevole accade con l’uscita di “Mondo”, un 45 giri che gli permette di fare un ritorno trionfale, partecipare al “Festivalbar” e vincere il Disco Verde. Segue il suo secondo LP, “Riccardo Fogli”, che include una bellissima reinterpretazione della canzone “In silenzio”. Nel 1977 esce “Il sole, l’aria, la luce, il cielo”, con canzoni come “Il giorno comincia qui” e “Anna ti ricordi”, scritte dalla talentuosa poetessa Carla Vistarini. È stato davvero un periodo magico!

L’anno successivo, “Io ti porto via” fu lanciato nel mondo e “Che ne sai” seguì a breve distanza nel 1979, conquistando le classifiche. Nello stesso anno, però, l’uscita di “Matteo” fu bruscamente interrotta – nonostante fosse prodotta da Fogli e Marcello Aitiani – perché troppo lontana dal genere che il pubblico si aspettava dall’artista.

Gli anni ’80

Nel 1980 Riccardo Fogli pubblica l’LP “Alla fine di un lavoro”, con l’amato singolo “Ti amo però”. L’anno successivo esce il disco “Campione”, con il singolo di successo “Malinconia”. Questo brano è stato premiato con il Disco di Platino, il Telegatto e la Vela d’Oro – una vera testimonianza della sua grandezza!

Nel 1982, la passione di Fogli era palpabile quando salì sul palco del “Festival di Sanremo” con “Storie di tutti i giorni”, e il successo fu innegabile con la vittoria sul palco dell’Ariston. Nonostante le polemiche che ne seguirono, che ipotizzavano che il suo successo fosse stato comprato dalla casa discografica, la canzone vinse comunque il Disco d’Oro, il Premio Radio Corriere TV e il Telegatto. Questo permise a Fogli di portare la sua passione all'”Eurovision Song Contest”.

Gli anni ’90, 2000 e seguenti

Nel 1991 torna trionfalmente a Sanremo con “Io ti prego di ascoltare”, brano tratto dall’album “A metà del viaggio”, per poi tornare trionfalmente all’Ariston l’anno successivo con “In una notte così”. Dopo la pubblicazione dell’album unplugged “Fogli su Fogli” nel 1995, Riccardo torna a Sanremo nel 1996 con “Romanzo”, che purtroppo non supera il diciannovesimo posto in classifica; due anni dopo pubblica con grande entusiasmo l’album “Ballando”.

Nel 2004, Fogli partecipa con entusiasmo a “Music Farm”, un reality show condotto da Amadeus su Raidue. Dopo la vittoria, gli è stata data la straordinaria opportunità di pubblicare un CD con le loro interpretazioni delle canzoni cantate durante il programma.

Con fervore, Gatto Panceri ha pubblicato l’anno successivo il suo attesissimo album di debutto, “Ci saranno giorni migliori”, una raccolta di canzoni inedite per il secondo millennio!

Nell’estate del 2010, l’incredibile Riccardo Fogli è stato celebrato con l’uscita della sua prima biografia, “Fogli di vita e di musica”, scritta da Fabrizio Marcheselli e Sabrina Panti. Tre anni dopo, il suo talento è stato messo in mostra nel talent show di Raiuno “Tale e Quale Show”, presentato da Carlo Conti: un’occasione importante che sarà ricordata per gli anni a venire!

Nel 2015 è tornato con gioia a esibirsi con i Pooh per il loro tour “Reunion”, che nel 2016 ha festeggiato ben 50 anni di successi. All’inizio del 2019 è stato entusiasta di essere un concorrente della 14ª edizione dell’Isola dei Famosi.



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