Un brutto episodio di violenza e insicurezza è avvenuto a Torino, coinvolgendo Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 6. L’aggressione è avvenuta giovedì scorso, 11 gennaio, mentre la politica si trovava nel parco pubblico di via Cigna a Torino, un luogo che già aveva visto episodi di violenza in passato.
L’Aggressione
Verangela Marino stava scattando delle foto per documentare la situazione nel parco quando è stata avvicinata da due persone, un uomo di origine centro africana e una donna probabilmente tossicodipendente, che hanno iniziato a minacciarla. L’uomo ha cercato di strapparle il telefono, ma fortunatamente la politica è riuscita a reagire con l’aiuto di due cittadini presenti. Tuttavia, è stata costretta a subire una prognosi di 15 giorni a causa delle lesioni riportate al braccio destro e al collo durante l’aggressione.
Gli Insulti Pesanti
Prima dell’aggressione fisica, Verangela Marino ha anche ricevuto insulti pesanti, tra cui minacce di morte e insulti razzisti. La donna ha testimoniato di aver sentito frasi come “Ti ammazzo, sei una p… di m…, italiana di m… ti faccio male, qui non devi venire, guardati le spalle prima o poi ti facciamo male, stai attenta.”
La Reazione di Verangela Marino
Verangela Marino, come capogruppo di Fratelli d’Italia, ha denunciato la situazione sui social media e ha espresso la sua frustrazione riguardo alle segnalazioni ripetute relative al parco pubblico in questione. Ha anche rivolto critiche alla sinistra politica, che secondo lei ha trascurato il problema dell’insicurezza nel parco.
L’Episodio Passato
Non è la prima volta che Verangela Marino è vittima di un brutto episodio di violenza. Nel giugno 2021, mentre stava allestendo un gazebo per raccogliere firme contro la delinquenza e il degrado nel quartiere Barriera di Milano, era stata circondata e aggredita da una ventina di migranti, riportando ferite e escoriazioni che avevano richiesto 25 giorni di cure.
La situazione solleva importanti questioni sulla sicurezza pubblica e sulle tensioni sociali presenti in alcune aree urbane, con Verangela Marino che solleva interrogativi anche sulle reazioni delle persone di fronte a simili episodi di violenza.
