Chi sono i membri e quali sono i successi del gruppo La Bottega dell’Arte?



L’Atelier d’arte, la nota associazione artistica nata nel 1974 sotto l’impulso dei fratelli Piero e Massimo Calabrese, è presente nel programma televisivo de I Migliori Anni, che viene trasmesso in prima serata su Rai1. I fratelli Piero e Massimo Calabrese fondano, nel 1974, con Fernando Ciucci, Romano Musumarra e Alberto Bartoli, tre amici di infanzia.



L’Atelier dell’Arte ha fatto la propria apparizione alla fine del 1975. Eravamo tutti amici d’infanzia, ancora giovani. Abbiamo iniziato per divertimento, facendo “progressive”, prima di iniziare a scrivere le nostre canzoni. Abbiamo trascorso numerose ore in sala prove, che all’epoca era una cantina affittata in una zona rurale, nel cuore di Roma. Non ci siamo accorti di quando tutto ciò è diventato un vero e proprio lavoro. Il successo è arrivato immediatamente, confermandoci che la musica sarebbe stata la strada da seguire per ognuno di noi”, sono le parole del frontman.

Chi sono i membri dell’Atelier d’arte oggi

Dopo il loro primo singolo pubblicato nel 1974 per una piccola etichetta romana, hanno ottenuto un contratto con la EMI italiana e hanno registrato il loro secondo 45 giri, che è stato un successo in classifica. Infatti, Come due bambini si è classificato tra i primi 5 posti nella hit parade ed è diventato uno dei brani più apprezzati del 1975. Nello stesso anno, la band ha anche pubblicato il suo primo LP, semplicemente intitolato L’Atelier dell’arte, che è stato apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, anche se non sono stati estratti altri singoli di successo.

Nel 1976 pubblicarono il singolo Amore nei ricordi e parteciparono al Festivalbar 1976, arrivando al secondo posto. Il retro del 45, Mare Nostrum, è un brano strumentale nel quale il gruppo ha dimostrato di avere capacità di composizione e strumentali che vanno ben oltre le semplici canzoni “easy” che servono solo a dare notorietà al gruppo.

Il gruppo, seguendo gli esordi fortunati, ha pubblicato nel 1977 il singolo Che dolce lei che ha ottenuto buoni livelli di vendita e ha spianato la strada al LP successivo, Dentro, che molti considerano il lavoro più completo che la band sia riuscita a portare all’attenzione del pubblico.

Nel 1978 hanno pubblicato un singolo, Bella sarai, che ha portato il gruppo all’apice della popolarità. Nel 1979 hanno pubblicato un singolo ed un LP di, entrambi intitolati L’avventura, che hanno portato a un cambiamento di stile repentino e una maggiore dimostrazione dell’abilità strumentale dei 5 componenti.

Il gruppo, indissolubilmente legato ai successi iniziali, vede esaurirsi la propria vena creativa partecipando al Festival di Sanremo 1980 con Più di una canzone con la quale non riescono a salire sul podio dei vincitori, che vede Toto Cutugno trionfare. Uscì una raccolta celebrativa che includeva il brano presentato al Festival.

Nel 1981, dopo la pubblicazione del singolo Vecchio Rock, Fernando Ciucci lascia il gruppo per motivi personali, segnando la fine di un’epoca essendo la voce principale dei maggiori successi del gruppo. Nonostante la canzone sia passata quasi inosservata in Italia, è diventata un successo nei paesi scandinavi, uno dei pochi casi in cui il gruppo è riuscito a esportare la propria musica all’estero.

Da 1974 a oggi, L’Atelier dell’arte ha cambiato diverse volte la formazione. All’inizio della propria carriera, la formazione originale era così composta: Piero Calabrese: tastiere e voce, Massimo Calabrese: basso, contrabbasso, mandolino, banjo, chitarre, mellotron e voce, Romano Musumarra alle tastiere, flauto, armonica, chitarre e voce, Fernando Ciucci voce, chitarre, Alberto Bartoli alla batteria, percussioni e voce e infine Franco Giuffrida alle chitarre.

Dopo la scomparsa del fondatore Piero Calabrese, la band oggi è composta da: Massimo Calabrese, basso, contrabbasso, mandolino, banjo, chitarre, mellotron e voce; Alberto Bartoli, batteria, percussioni e voce; Claudio Zitti, tastiere e voce dal 2018; Saverio Pietropaolo, chitarre e voce dal 2018.



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