La crescente difficoltà nel far fronte alle spese quotidiane sta diventando insostenibile per molte famiglie, che trovano sempre più arduo mantenere uno standard di vita accettabile con il salario percepito. Oggi, la quantità di denaro che una volta garantiva il cibo per una settimana, ora basta appena per coprire un paio di giorni. Le rinunce necessarie non sono più un lusso, ma spesso riguardano beni di prima necessità come alimenti di qualità.
In un video diffuso sui social, un padre esprime la propria frustrazione: nonostante uno stipendio “dignitoso” e un’attenta gestione del budget, 115 euro di spesa assicurano appena due giorni di sostentamento per la sua famiglia. La situazione, a suo dire, è diventata insostenibile.
La spesa per la famiglia
Quest’uomo, dopo aver fatto la spesa, condivide la sua esperienza su TikTok: “Guardate cosa ho comprato – spiega mostrando la sua spesa – c’è il necessario per la cena di oggi, alcuni snack per i miei figli, e il cibo per domani, inclusa una pizza surgelata.” Ha prestato attenzione ai prezzi, optando per prodotti in offerta e evitando quelli biologici, tranne per poche eccezioni come i pomodori. Rivela poi di aver speso 123 dollari, circa 115 euro.
“Questa spesa dura solo per due serate”, aggiunge il padre, visibilmente stanco. “Ricordo quando con la stessa cifra riuscivo a coprire le spese alimentari per una settimana intera. Non posso più permettermi di vivere così, la situazione economica è insostenibile, nonostante il mio buon stipendio.”
La testimonianza di questo padre ha suscitato un’ondata di solidarietà online, con molti utenti che hanno espresso sentimenti simili: “Non ho mai guadagnato così tanto e sono sempre a corto di denaro”, dice un utente; “Sono single e spendo tra 225 e 250 dollari a settimana per mangiare da solo, e non acquisto nulla di lussuoso”, aggiunge un altro; “La mia famiglia sopravvive a base di riso e pollo”, confessa un terzo.
Il problema della crescente difficoltà economica sta guadagnando attenzione, con molte persone che si trovano costrette a rivedere le proprie abitudini di consumo per far fronte a un costo della vita sempre più elevato, che non trova riscontro nell’adeguamento dei salari.
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