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Fanno saltare per aria un’auto, la disperazione del proprietario: la usava per accompagnare il figlio disabile in ospedale



Una notte di Capodanno diventata un incubo

La notte di Capodanno dovrebbe essere un momento di festa e gioia, ma a Molfetta, in Puglia, si è trasformata in un incubo per un padre e suo figlio disabile. Durante questa notte speciale, un gruppo di giovani vandali a volto coperto ha compiuto un gesto orribile: hanno fatto esplodere un’auto parcheggiata. Ciò che rende questa storia ancora più tragica è che quell’auto era di vitale importanza per il padre, poiché la usava per accompagnare suo figlio disabile in ospedale.



Un gesto vandalico senza cuore

L’auto, che era parcheggiata in piazza Vittorio Emanuele a Molfetta, è diventata il bersaglio di questo atto vandalico senza cuore. Il gruppo di teppisti a volto coperto ha preso di mira il veicolo e ha fatto esplodere dei petardi nel motore, causando un’esplosione così violenta da far ribaltare l’auto sull’asfalto e distruggerla completamente. Le telecamere di videosorveglianza della zona hanno permesso di individuare alcuni dei responsabili nelle ore successive.

La devastazione di un padre

Ma il danno più grande è stato inflitto a un padre che già aveva abbastanza preoccupazioni. Il proprietario dell’auto, infatti, è un uomo che ha la responsabilità di prendersi cura di suo figlio disabile. Quell’auto era essenziale per accompagnare il figlio alle numerose visite mediche a cui doveva sottoporsi. La notizia ha suscitato un’ondata di indignazione nella comunità locale.

Smentite le voci sulla rimozione dell’auto

Il sindaco della città pugliese ha smentito le voci secondo cui il proprietario dell’auto sarebbe stato costretto a pagare per la rimozione del veicolo distrutto. Il comunicato ufficiale afferma: “Si precisa che, da una verifica effettuata dal Comando di Polizia Locale e attraverso informazioni assunte sia dal proprietario del veicolo, sia dalla G. T. Automotive Soccorso Stradale S. R. L., Ditta autrice della rimozione, risulta che non è stato richiesto, ai proprietari dell’auto, alcun pagamento per l’intervento effettuato”.

Una notte di festa che si è trasformata in un incubo, con conseguenze devastanti per un padre e suo figlio disabile. La comunità locale ora cerca di aiutare questa famiglia a superare questa terribile esperienza.



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