Emanuela B.La mattina è iniziata con un’altra mazzata per Chiara Ferragni da parte del Codacons, che ha proposto un rimborso per i pandori Pink Christmas acquistati.
Continua la serie di problemi legali per Chiara Ferragni, con il Codacons che ha avanzato la richiesta di rimborso da parte dell’imprenditrice digitale per chiunque abbia acquistato l’edizione 2022 dei pandori Balocco Pink Christmas. L’associazione dei consumatori ha lanciato un’azione collettiva contro Chiara Ferragni, rappresentando tutte le persone danneggiate dai presunti illeciti oggetto di indagine da parte della magistratura. L’obiettivo è ottenere il rimborso delle somme extra pagate dai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco ‘Pink Christmas’.
Il Codacons suggerisce che anche coloro che non hanno lo scontrino possono aderire all’azione legale e chiedere il rimborso delle somme aggiuntive versate per l’acquisto del pandoro ‘Pink Christmas’, autorizzando l’associazione a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano.
Con questa iniziativa, l’associazione mira a ottenere rimborsi per un totale di 1,65 milioni di euro per gli acquirenti del pandoro con il marchio Ferragni. Tale cifra è stata calcolata sulla base delle oltre 290.000 unità di pandori vendute nel 2022 su un totale di 362.577 pezzi commercializzati. La differenza di prezzo tra il pandoro ‘normale’ Balocco (3,68 euro) e quello con il marchio Ferragni (9,37 euro) è pari a 5,69 euro, e questa maggiorazione, influenzata dalle pubblicazioni dell’influencer, ha portato a ritenere che fosse una donazione in solidarietà da parte degli acquirenti.
Nel frattempo, dopo la maxi multa inflitta dall’Antitrust e lo scandalo che ne è scaturito, l’edizione firmata dall’influencer dei pandori Balocco ha raggiunto cifre astronomiche sui siti di compravendita online, con prezzi che arrivano fino a 599 euro per un prodotto ormai scaduto da tempo.
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