Deborah De Luca, nota DJ di Scampia e terza artista donna italiana più ascoltata all’estero dopo Laura Pausini e Gala, ha recentemente condiviso su Instagram la sua esperienza personale con la diagnosi e la rimozione di un tumore. Attraverso un post emotivo, ha raccontato ai suoi follower il percorso medico che ha affrontato, sottolineando l’importanza della prevenzione.
Diagnosi e Intervento Urgente
Circa due settimane fa, a seguito di una biopsia, a Deborah è stato diagnosticato un tumore. La scoperta è avvenuta casualmente, grazie all’esperienza di un’amica, e senza la presenza di sintomi evidenti. “Non avevo nessun sintomo, stavo benissimo (in apparenza)”, ha scritto la DJ. L’urgenza dell’intervento chirurgico, avvenuto sei-sette giorni dopo la diagnosi, è stata cruciale: il tumore era in una fase di sviluppo tale che avrebbe potuto causare danni irreparabili se non fosse stato rimosso tempestivamente. “Non c’era tempo, nel giro di un mese o due il tumore sarebbe uscito dall’organo che lo conteneva”, ha aggiunto.
L’Importanza della Prevenzione
Deborah ha utilizzato la sua piattaforma per inviare un messaggio potente e diretto sui social media: “Controllatevi, prevenite. Non serve avere sintomi o sentirsi strani… io stavo benissimo. Fatelo un controllo, e convincete i vostri amici/familiari a fare lo stesso”. La DJ ha enfatizzato che una visita preventiva può salvare vite, ricordando ai suoi follower che “il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo”.
Ripresa e Ritorno alla Normalità
Nonostante l’intervento, che ha comportato la rimozione dell’organo affetto dal tumore, Deborah si sente fortunata e grata. Ha già ripreso la sua attività professionale, viaggiando fino in Arabia Saudita per esibirsi, dimostrando la sua resilienza e la volontà di non lasciare che la malattia rallenti il suo ritmo di vita: “Sono già partita per suonare in Arabia Saudita e sono anche tornata, non riesco a stare ferma”.
Il caso di Deborah De Luca non solo evidenzia le sfide personali di fronte a gravi diagnosi sanitarie, ma serve anche da ispirazione per la prevenzione e la gestione proattiva della salute. La sua storia è un promemoria del valore della diagnosi precoce e di come l’accesso a cure mediche tempestive possa fare la differenza tra la vita e conseguenze molto più gravi.
