La tragica storia di Iris: Avvelenata la figlia neonata del compagno, indagate le ricerche su Google



La piccola Iris, appena 18 mesi, ha vissuto quattro giorni d’agonia prima di perdere la vita lo scorso giugno. La sua morte, apparentemente inspiegabile dato che non aveva alcuna patologia nota, ha scatenato una serie di indagini che hanno portato a una scoperta scioccante. L’autopsia sul corpo della neonata ha rivelato la presenza di sostanze chimiche altamente pericolose, tra cui batterie. L’inchiesta ha portato all’incriminazione della giovane fidanzata del padre di Iris, accusata di aver avvelenato la piccola.



Un Caso Scioccante

I fatti si sono svolti a New Castle, in Inghilterra, ma la tragica storia di Iris ha raggiunto l’attenzione anche in Italia. Aleisia Lyanne Owens aveva iniziato una relazione con un uomo che aveva una figlia da una precedente relazione. Tuttavia, la giovane donna non sembrava tollerare la presenza della bambina e da subito aveva cominciato a cercare un modo per liberarsi di lei. La terribile verità è stata scoperta grazie alle autorità, che hanno analizzato le ricerche online effettuate da Owens su Google. È emerso che il suo intento era quello di avvelenare la figlia del compagno.

Ricerche Sospette su Google

Tra le ricerche raccapriccianti effettuate dalla giovane di 20 anni spiccano frasi come “Cosa succede se un bambino ingerisce batterie o medicine?”, “Bambini che bevono acetone” e “Prodotti di bellezza velenosi”. Queste indagini shock hanno chiarito le intenzioni di Owens nel tentativo di avvelenare la piccola Iris. Non si è fermata alle semplici ricerche, visto che l’autopsia ha rivelato tracce di acetone, viti di metallo e batterie nel corpo della neonata, che hanno provocato danni irreparabili agli organi e, alla fine, la sua morte.

Conseguenze Giudiziarie

Dopo mesi di indagini approfondite, la giovane è stata incriminata con tre capi d’accusa per omicidio e cinque per aggressione aggravata. La madre di Iris, a seguito dell’arresto di Owens, ha condiviso una commovente foto della sua amata figlia, accompagnata da una dedica: “Al mio dolce raggio di sole”.

Questo tragico caso mette in luce l’importanza delle indagini approfondite e dell’analisi delle attività online nel risolvere crimini e scoprire verità sconvolgenti. La giustizia sta seguendo il suo corso, mentre la famiglia di Iris piange la perdita di una giovane vita spezzata prematuramente.



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