In un’inedita incursione nel backstage di “Belve”, Matteo Salvini ha dimostrato un inaspettato interesse per il mondo dello spettacolo, in particolare per Fedez, durante la sua partecipazione al programma condotto da Francesca Fagnani su Rai 2. Oltre a rivelare le sue abitudini televisive, tra cui la passione per “Temptation Island” e la noia per il “Grande Fratello”, Salvini ha lasciato trasparire la sua curiosità verso le dinamiche mediatiche che coinvolgono figure del calibro di Fedez, con il quale ha avuto noti dissapori.
Al termine dell’intervista, in un momento di rara confidenza a microfoni spenti, l’ex vicepremier si è lasciato andare a domande personali rivolte alla Fagnani, cercando di carpire dettagli sull’intervista a Fedez. “Hai fatto Fedez, vero? Com’è andata con lui? Era inc**zoso? Perché mi hanno detto che…”, ha chiesto Salvini, evidenziando una non celata curiosità per la reazione del rapper durante la sua apparizione a “Belve”.
La risposta di Fedez, giunta direttamente dagli Stati Uniti, ha saputo miscelare ironia e acume. Il rapper ha giocato con l’idea di un Salvini che lascia la politica per un ruolo da opinionista nel talk show “Pomeriggio 5”, immaginandolo al fianco di figure come Patrizia Groppelli e Anna Pettinelli. “Fan di Temptation, interessato ai Ferragnez, Matteo potrebbe pensare di lasciare la politica e di dedicarsi alla carriera di opinionista di Pomeriggio 5, io accanto a Patrizia Groppelli e Anna Pettinelli lo vedrei più che bene. Matteo pensaci”, ha dichiarato Fedez, scherzando sulla possibile evoluzione professionale dell’ex ministro dell’Interno.
Questo scambio, permeato da un mix di leggerezza e piccanti allusioni, evidenzia non solo l’intersezione sempre più marcata tra politica e mondo dello spettacolo in Italia, ma anche come le personalità pubbliche gestiscono le loro rivalità e le loro immagini attraverso i media. La curiosità di Salvini per l’intervista a Fedez, così come la replica giocosa del rapper, sottolineano una realtà mediatica dove le dichiarazioni, anche quelle fatte a metà tra serietà e divertimento, possono diventare rapidamente virali, alimentando il dibattito pubblico e offrendo spunti di riflessione su come la politica e l’intrattenimento possano influenzarsi a vicenda in modi inaspettati e talvolta ironici.
