Sesso con una escort, poi la picchia e la rapina: giovane di 25 anni scoperto grazie alle telecamere a Napoli



Un uomo di 25 anni è stato arrestato dopo aver aggredito e derubato una escort nell’androne di un edificio. L’uomo, dopo aver fatto sesso con la escort, le ha offerto un passaggio a casa, ma una volta arrivati nell’androne del palazzo, l’ha picchiata violentemente, rubandole borsa e portafoglio di marca, oltre a 650 euro in contanti. Grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alle testimonianze raccolte, l’uomo è stato identificato e arrestato dalla Polizia di Stato. Attualmente si trova in carcere con l’accusa di rapina e lesioni.



Le indagini accurate e le testimonianze hanno permesso di identificare il colpevole e assicurarlo alla giustizia, dimostrando l’importanza della videosorveglianza nel risolvere crimini.

Aggressione e rapina sotto casa L’episodio violento si è verificato a Napoli lo scorso 27 aprile. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane, dopo aver avuto un rapporto sessuale con la escort nella sua abitazione, si è offerto di riaccompagnarla a casa. Tuttavia, una volta arrivati nell’androne dello stabile, l’ha brutalmente aggredita, provocandole lesioni e sottraendole una borsa e un portafoglio di lusso, oltre a 650 euro in contanti.

Ricostruzione dei fatti Grazie alla visione delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alle testimonianze della vittima e di alcuni testimoni, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire l’accaduto e identificare il colpevole. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere, dove dovrà rispondere delle accuse di rapina e lesioni.

Misure cautelari L’arresto è stato effettuato sulla base di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale Ordinario di Napoli, Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari, Ufficio 11. Il provvedimento è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari e il giovane, fino a sentenza definitiva, è da considerarsi presunto innocente. Tuttavia, le prove raccolte sembrano inchiodarlo alle sue responsabilità.

L’importanza delle telecamere di sorveglianza Questo caso mette in luce l’importanza delle telecamere di videosorveglianza nella risoluzione di crimini. Grazie alle immagini registrate, è stato possibile identificare l’aggressore e ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. La collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini è stata fondamentale per assicurare alla giustizia il responsabile di questo atto violento.

L’arresto del 25enne rappresenta un passo importante nella lotta contro la criminalità e dimostra l’efficacia delle misure di sorveglianza e della rapidità d’intervento delle forze dell’ordine. La vicenda, pur tragica, evidenzia come la tecnologia e la collaborazione tra cittadini e polizia possano contribuire a rendere più sicure le nostre città.



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