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Alice e Asia D’Amato commosse: “Papà ci ha chiamate due ore prima di morire, è crollato tutto”



Le ginnaste Alice e Asia D’Amato sono state protagoniste della puntata di “Verissimo” andata in onda sabato 10 maggio. Durante l’intervista con Silvia Toffanin, le due atlete hanno condiviso momenti significativi della loro vita personale e professionale, soffermandosi sulla loro famiglia, sui sacrifici affrontati per diventare ginnaste di successo e sull’importanza del sostegno reciproco nel superare le difficoltà.



Le sorelle hanno ricordato con commozione il padre Massimo, scomparso nel 2022 a causa di una lunga malattia, e hanno parlato del rapporto speciale che le lega alla madre Elena, che è stata una figura fondamentale nel loro percorso.

Nel corso dell’intervista, Alice ha descritto quanto sia stato difficile lasciare la famiglia in giovane età per inseguire il sogno della ginnastica: “Lasciare la famiglia a dieci anni è stato devastante.” Tuttavia, entrambe hanno sottolineato che il legame tra loro ha rappresentato un punto di forza: “In due ci siamo sempre date una mano,” ha aggiunto Asia. Le sorelle hanno spiegato che i sacrifici fatti sono stati ripagati dai risultati ottenuti, ribadendo: “Li rifaremmo altre mille volte.”

Un ruolo centrale nella loro vita è stato ricoperto dalla madre Elena, che ha sempre sostenuto le figlie nel loro percorso sportivo. “Ci è stata vicina in ogni momento,” ha detto Alice, aggiungendo: “È grazie a lei se siamo qui oggi. Ha creduto nei nostri sogni fin dall’inizio e non ci ha mai lasciate sole.” Asia ha poi sottolineato l’importanza della presenza della madre anche nei momenti più difficili, come quando si trasferirono a Brescia per allenarsi: “Lei veniva a trovarci ogni volta che ne avevamo bisogno. Non smetteremo mai di ringraziarla.”

Le due atlete hanno poi raccontato il dolore per la perdita del padre Massimo e come la ginnastica le abbia aiutate a superare quel momento difficile. “Quando è venuto a mancare ci è caduto il mondo addosso,” ha confessato Asia, spiegando che lo sport è stato un rifugio per entrambe: “Entrare in palestra ci ha permesso di distaccarci dalla sofferenza. Una cosa del genere non si supera mai completamente, ma cerchiamo di andare avanti anche per lui.”

Alice ha ricordato come negli ultimi mesi della malattia del padre il loro legame si fosse ulteriormente rafforzato: “Gli abbiamo fatto sentire tutta la nostra vicinanza. La nostra paura era di tornare da Brescia e non trovarlo più.” Asia ha invece condiviso un ricordo particolarmente toccante legato alle ultime ore di vita del padre: “Ci ha chiamate due ore prima di morire, mentre eravamo in autostrada verso Genova. Ci ha detto che ci amava tantissimo, che era orgoglioso di noi e che sarebbe sempre stato con noi.” Le sorelle hanno spiegato che ogni volta che percorrono quel tratto di strada non possono fare a meno di ricordare quelle parole.

L’intervista si è conclusa con un messaggio di speranza e determinazione da parte delle due atlete, che continuano a dedicarsi alla ginnastica con passione, portando con sé il ricordo del padre e il sostegno della madre.



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