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Allarme droni in Polonia e Romania al confine ucraino, Zelensky: “Un avvertimento all’Europa”



Un recente allarme per il sorvolo di droni ha interessato Polonia e Romania, suscitando preoccupazione tra le autorità e i cittadini. Il premier polacco, Donald Tusk, ha comunicato su X che la minaccia è stata scongiurata e ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’operazione, sia in aria che a terra. Tusk ha dichiarato: “Restiamo vigili,” sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla situazione di emergenza che aveva portato all’intervento di caccia polacchi e alleati nel confine est della Polonia.



Poco prima, Tusk aveva avvertito della minaccia rappresentata da droni russi che operano in Ucraina, vicino al confine polacco. Ha spiegato che sono iniziate operazioni aeree preventive da parte delle forze aeree polacche e delle forze alleate per monitorare il territorio. Questo intervento segue una serie di eventi preoccupanti, che hanno portato le autorità a prendere misure precauzionali.

Anche nel nord della Romania è stato dichiarato uno stato di allerta a causa della possibile caduta di detriti da droni russi. Secondo quanto riportato da Digi24, gli abitanti della contea di Tulcea, situata al confine con la regione ucraina di Odessa, hanno ricevuto avvisi di emergenza sui loro smartphone riguardo alla minaccia aerea. Due caccia F-16 dell’aeronautica militare rumena sono stati quindi fatti decollare per monitorare la situazione nello spazio aereo rumeno.

Poco dopo, il Ministero della Difesa rumeno ha confermato che un drone ha violato lo spazio aereo del Paese durante un attacco russo contro infrastrutture in Ucraina. I jet hanno rilevato il drone nel territorio rumeno e lo hanno seguito fino a quando non è scomparso dai radar vicino al villaggio di Chilia Veche. La nota ufficiale ha specificato che il drone non ha sorvolato aree popolate e non ha rappresentato una minaccia immediata per la sicurezza della popolazione. Tuttavia, le autorità sono pronte a schierare mezzi per cercare eventuali detriti del velivolo.

In risposta agli eventi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato su X, affermando che la Russia sa esattamente dove sono diretti i suoi droni, definendo l’incidente come un’evidente espansione della guerra. Ha dichiarato: “Oggi, la Romania ha fatto decollare aerei da combattimento a causa di un drone russo nel suo spazio aereo.” Secondo i dati disponibili, il drone è penetrato per circa 10 chilometri nel territorio rumeno, operando nello spazio aereo della NATO per circa 50 minuti. Inoltre, Zelensky ha sottolineato che i droni russi hanno sorvolato diverse regioni dell’Ucraina durante la giornata, inclusi i territori settentrionali, lungo il confine con la Bielorussia.

Il presidente ucraino ha messo in evidenza che le rotte dei droni russi sono sempre calcolate e che non possono essere considerate frutto di coincidenze o errori. Ha affermato che si tratta di un’espansione intenzionale della guerra da parte della Russia, avvertendo che questi piccoli passi iniziali possono portare a grandi perdite.

Infine, Zelensky ha ribadito l’importanza di imporre sanzioni contro la Russia, suggerendo che sono necessari dazi sul commercio russo. Ha proposto ai partner dell’Ucraina di creare un sistema di protezione collettiva, affermando: “Non aspettiamo decine di ‘shahed’ e missili balistici prima di prendere finalmente le decisioni.” Queste dichiarazioni evidenziano la crescente preoccupazione per la sicurezza nella regione e la necessità di una risposta coordinata contro le minacce aeree.

La situazione attuale in Polonia e Romania rimane sotto attenta osservazione, mentre le autorità continuano a monitorare il cielo per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori incidenti.

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