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Ambra Angiolini e sua figlia Jolanda Renga hanno partecipato al Pride di Milano, indossando magliette con messaggi significativi. Jolanda ha citato il romanzo “Oliva Denaro”



Sabato 28 giugno, Milano ha ospitato il Pride, un evento che ha visto la partecipazione di migliaia di persone in una parata partita dalla Stazione Centrale e terminata all’Arco della Pace, dove si è svolto il concerto conclusivo. Tra i protagonisti del palco, oltre al sindaco Beppe Sala e a rappresentanti della comunità LGBTQIA+, si sono esibiti artisti come Paola Iezzi, Big Mama, Sarah Toscano, Orietta Berti, Sarafine e Alex Wyse. A presentare la serata è stata Ambra Angiolini, affiancata per l’occasione dalla figlia Jolanda Renga.



Le due hanno scelto un look semplice ma d’impatto, indossando T-shirt bianche con frasi ricamate dal significato profondo. La maglietta di Ambra Angiolini riportava la scritta “T’appartengo”, titolo del celebre brano degli anni ’90 che l’ha resa famosa durante il programma “Non è la Rai”. Durante lo spettacolo, madre e figlia hanno anche eseguito una versione acustica della canzone, accompagnate da un chitarrista. Il video della performance è rapidamente diventato virale sui social.

La maglietta di Jolanda Renga, invece, portava un messaggio particolarmente significativo: “Un no, da solo, può cambiare una vita, e tanti no messi insieme possono cambiare il mondo”. La frase era cucita in blu con una grafia che ricordava il corsivo scolastico, mentre in arancione era riportato il nome Oliva Denaro. Questo riferimento rimanda al romanzo omonimo di Viola Ardone, pubblicato da Einaudi, che si ispira alla storia di Franca Viola, una donna siciliana che negli anni ’60 rifiutò il matrimonio riparatore dopo aver subito una violenza sessuale.

La vicenda di Franca Viola rappresenta un momento storico importante per l’Italia. Fu la prima donna a opporsi pubblicamente a una legge che prevedeva il matrimonio tra la vittima e l’aggressore come soluzione per salvaguardare “l’onore” della donna. La sua scelta coraggiosa segnò un punto di svolta nella lotta per i diritti delle donne e contro le norme patriarcali dell’epoca. Il romanzo “Oliva Denaro” racconta proprio la storia di una giovane che trova la forza di ribellarsi a un destino imposto.

Il messaggio della maglietta di Jolanda Renga al Pride di Milano ha voluto sottolineare l’importanza di dire “no” alle ingiustizie e ai soprusi, evidenziando come anche piccoli gesti di ribellione possano contribuire a cambiare il mondo. La scelta di indossare questa frase durante un evento come il Pride assume un significato ancora più forte, dato il contesto di lotta per i diritti e per l’uguaglianza.

L’evento milanese ha visto una partecipazione entusiasta e colorata, con migliaia di persone che hanno sfilato per le strade della città, celebrando l’amore in tutte le sue forme e rivendicando diritti ancora da conquistare. Il palco dell’Arco della Pace si è trasformato in un luogo di festa e riflessione, grazie agli interventi delle personalità presenti e alle performance artistiche.

La presenza di Ambra Angiolini e Jolanda Renga ha aggiunto un tocco speciale alla serata. La loro partecipazione non si è limitata alla conduzione dello show, ma ha voluto trasmettere messaggi importanti attraverso le loro scelte stilistiche e musicali. La maglietta con la scritta “T’appartengo” ha evocato ricordi nostalgici per molti spettatori, mentre quella di Jolanda ha portato sul palco un tema di grande rilevanza sociale.

L’intervento delle due ha dimostrato come anche piccoli dettagli possano avere un grande impatto in occasioni come questa. Il Pride di Milano si conferma un evento non solo festoso ma anche ricco di contenuti culturali e sociali, capace di coinvolgere persone di tutte le età e provenienze.



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