Ambra Angiolini è stata ospite della puntata di Stasera c’è Cattelan trasmessa giovedì 15 maggio, dove ha condiviso alcuni aneddoti personali legati alla sua vita familiare e professionale. La conduttrice ha parlato con sincerità di sua figlia Jolanda, raccontando un episodio che mette in luce la pressione della perfezione che la giovane vive quotidianamente. Inoltre, Ambra ha ricordato con affetto la sua esperienza al Dopofestival del 1996, quando affiancò Pippo Baudo alla conduzione, e ha svelato un dettaglio inedito sul successo del suo celebre brano T’appartengo.
Durante la trasmissione, Ambra ha scherzato con Alessandro Cattelan sul suo compleanno: “Volevo che non accadesse, ma anche quest’anno è arrivato. Ho compiuto 48 anni”. Ha poi confessato di non essere una grande amante delle feste: “Non faccio mai feste, solo per cose sbagliate”. Ha proseguito raccontando un episodio che riguarda sua figlia Jolanda: “Quando ha preso un 4 a scuola, l’unico in tutta la sua vita e per colpa di tutta la classe, mi ha chiamata in lacrime disperata. Sono tornata a casa con una torta con un 4 sopra e le ho detto: ‘Festeggiamo il fatto che anche tu sei umana’. Lei vive nell’orrore di dover essere sempre perfetta, cosa che a me ha devastato, quindi per non devastare mia figlia ho deciso di celebrare la sua imperfezione”.
Jolanda, presente nel pubblico insieme al fidanzato Filippo, ha sorriso divertita al racconto della madre. Ambra ha scherzato sul rapporto con il giovane: “Abbiamo fatto un viaggio on the road tutti insieme, lo portiamo anche in vacanza. Andiamo sempre in posti di fortuna, facciamo quelli che si arrangiano, ma la verità è che sia io che lei odiamo gli insetti e, su sei giorni di viaggio, solo due sono quelli della vacanza vera, quando troviamo la sistemazione ideale. Diciamo che sono più divertenti da ricordare che da vivere”.
Nel corso della serata, Ambra ha ripercorso anche la sua carriera, ricordando il 1996, anno in cui affiancò Pippo Baudo nella conduzione del Dopofestival. “Era l’unico che credeva veramente che ce l’avrei fatta”, ha ammesso la conduttrice. “Mi ha chiamata lui, perché nessun altro voleva farlo. Per andare, scrissi persino una lettera fingendomi il mio avvocato”. Ha poi svelato un retroscena sul compenso: “Rinunciai al cachet e ai soldi del Dopofestival. La stessa cosa accadde con T’appartengo, ma lì non me lo dissero, me ne accorsi solo col tempo, perché non era previsto dalla legge”.
Ambra non nasconde i suoi errori passati e li considera parte del suo percorso: “È come il 4 di Jolanda, lei sa che vincerà perché non la etichetta come una perdente. È un inciampo, e io ho vinto grazie a questi piccoli inciampi, non sono errori”. Ricorda poi i primi tempi a Non è la Rai, quando era molto giovane: “Si facevano le prove, ma Gianni Boncompagni cambiava spesso la scaletta. Io avevo l’auricolare e all’inizio mi diceva tutto. La chiave era la naturalezza, ma a volte ripetevo anche le sue indicazioni. Un giorno cominciai a sbagliare congiuntivi e grammatica. Facevo tipo televendite e dissi in video: ‘I tatuaggi li puoi trovare in quel negozio, io ce li ho sui bracci’. Boncompagni in auricolare fece con un filo di voce: ‘Ambra… con tutti i soldi che usiamo per farti studiare…’. Da lì tornai a studiare con Jacopo Fo e l’Accademia della Crusca”.
Questa testimonianza di Ambra Angiolini, tra ricordi personali e professionali, ha offerto al pubblico uno sguardo autentico sulla sua vita e sulla sua crescita, sottolineando l’importanza di accettare le imperfezioni e di imparare dagli errori.
Mamma Ambra 🫶🏻 #staseracecattelan #ambraangiolini pic.twitter.com/kFFldreMuj
— alessandro cattelan (@alecattelan) May 15, 2025
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