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“Apriremo lo spazio aereo per farlo arrivare in Ungheria”: la mossa della Bulgaria irrita Bruxelles



La Bulgaria ha dichiarato la propria disponibilità a facilitare un corridoio aereo per consentire a Vladimir Putin di raggiungere Budapest e incontrare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La notizia è stata riportata dal ministro degli Esteri bulgaro, Georg Georgiev, durante una conferenza stampa tenutasi a margine del Consiglio degli affari esteri dell’Unione Europea a Lussemburgo.



Georgiev ha sottolineato l’importanza di utilizzare “tutti i canali possibili” per facilitare un incontro che potrebbe contribuire a raggiungere la pace. Rispondendo a una domanda specifica sulla possibilità che la Bulgaria fornisse un corridoio aereo, ha affermato: “E in quale altro modo si potrebbe tenere l’incontro se uno dei partecipanti non può raggiungerlo?”. Questa affermazione evidenzia l’intenzione della Bulgaria di giocare un ruolo attivo nella diplomazia internazionale, specialmente in un momento così critico per le relazioni tra Russia e Stati Uniti.

Nel frattempo, anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha manifestato la sua disponibilità a recarsi a Budapest. Durante una conferenza stampa al ritorno da un viaggio a Washington, dove ha cercato invano di convincere il presidente Trump a fornire all’Ucraina missili Tomahawk, Zelensky ha dichiarato: “Se fossi invitato a Budapest, se si trattasse di un invito sotto forma di un incontro a tre, o come viene chiamato, di diplomazia mobile, in cui il presidente Trump incontra Putin e il presidente Trump incontra me, allora, in una forma o nell’altra, accetterei”.

Tuttavia, prima del previsto incontro alla Casa Bianca, Trump aveva già chiarito che non ci sarebbe stato un vertice a tre. Nonostante ciò, l’obiettivo rimane quello di raggiungere un cessate il fuoco duraturo nel conflitto in corso in Ucraina.

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha dichiarato che la Russia si aspetta di poter fare “progressi sul percorso pacifico” per la risoluzione della crisi ucraina durante il vertice. Le dichiarazioni di Peskov evidenziano la volontà della Russia di continuare il dialogo e cercare soluzioni diplomatiche, nonostante le tensioni persistenti.

La proposta della Bulgaria di fornire un corridoio aereo per Putin è stata accolta con attenzione, considerando le attuali dinamiche geopolitiche. La possibilità di un incontro tra Putin e Trump potrebbe rappresentare un passo significativo verso la distensione delle relazioni tra Mosca e Washington, che hanno attraversato momenti di grande tensione negli ultimi anni.

In questo contesto, la Bulgaria si propone come un attore chiave nella diplomazia regionale, cercando di facilitare i colloqui tra le potenze mondiali. La sua disponibilità a offrire supporto logistico per l’incontro potrebbe anche riflettere un desiderio di rafforzare la propria posizione all’interno dell’Unione Europea e della comunità internazionale.

L’incontro tra i leader mondiali rappresenterebbe un’opportunità per discutere questioni cruciali, tra cui la situazione in Ucraina, le relazioni commerciali e le misure di sicurezza in Europa. La possibilità di un cessate il fuoco e di una soluzione pacifica al conflitto è un tema di grande rilevanza, e la diplomazia continua a essere un elemento fondamentale in questo processo.



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