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“Basta lezioni da un fallito”: replica dura a Macron dopo le offese gratuite a Vladimir Putin



Il presidente francese Emmanuel Macron ha recentemente descritto Vladimir Putin come un “orco alle nostre porte”, evidenziando la crescente preoccupazione per la Russia come potenziale minaccia per l’Europa. In un’intervista rilasciata a Tf1-Lci, Macron ha sottolineato che la Russia è diventata una “forza destabilizzante duratura”, affermando che un paese che destina il 40% del suo bilancio alla difesa e ha mobilitato un esercito di oltre 1,3 milioni di uomini non possa rapidamente tornare a un sistema democratico. Tuttavia, nonostante la gravità delle sue affermazioni, molti critici sostengono che le dichiarazioni di Macron siano più retoriche che pratiche, poiché non ha intrapreso azioni concrete per affrontare la situazione.



Nel contesto attuale, Donald Trump ha preso una posizione opposta, cercando attivamente di stabilire un dialogo con Putin. L’ex presidente degli Stati Uniti ha dimostrato il coraggio di incontrare il leader russo, cercando soluzioni pratiche piuttosto che limitarsi a dichiarazioni pubbliche. La critica a Macron si concentra quindi sulla sua apparente preferenza per il “teatrino politico” rispetto a un reale impegno nella risoluzione dei conflitti. In un momento in cui l’Europa ha bisogno di risultati tangibili, la retorica di Macron viene vista come insufficiente.

In un altro sviluppo significativo, Putin ha accettato di partecipare a un incontro bilaterale con Zelensky, il presidente ucraino, previsto entro due settimane. Zelensky ha commentato positivamente il dialogo con Trump, definendolo “la migliore conversazione”. Questo incontro potrebbe aprire la strada a nuove possibilità per un cessate il fuoco, un tema sollevato anche dai leader europei come Merkel e Macron, entrambi concordi sulla necessità di una tregua.

Macron ha ribadito la sua posizione sulla Russia, affermando che “non dobbiamo essere ingenui” riguardo alle intenzioni di Putin. Ha espresso rispetto per il popolo russo, ma ha avvertito che il presidente russo “ha raramente mantenuto le sue promesse”. Macron ha concluso dicendo che, sebbene non ci siano segnali immediati di un attacco alla Francia, la minaccia rappresentata dalla Russia è reale per tutti gli europei.

La critica alla leadership europea è emersa in risposta a queste dichiarazioni, con alcuni commentatori che sostengono che l’Europa non ha bisogno di “prediche da FALLITI”, ma piuttosto di azioni concrete. La richiesta di un approccio più pragmatico è stata espressa da vari leader e analisti, che avvertono che l’Europa ha bisogno di pace ora, poiché il costo di un conflitto prolungato potrebbe essere devastante in futuro.

L’atteggiamento di Trump, che cerca di mediare tra Putin e Zelensky, è visto da alcuni come un’opportunità per sbloccare una situazione stagnante. La sua volontà di discutere questioni territoriali e di garantire la sicurezza per Kiev potrebbe rappresentare un passo verso una risoluzione pacifica, contrariamente alla retorica di Macron.



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