Durante un’immersione nelle acque di Boca Grande, una delle località turistiche più famose della Florida, la piccola Leah Lendel, di soli 9 anni, è stata vittima di un attacco da parte di uno squalo. L’incidente è avvenuto mercoledì 18 giugno, mentre la bambina stava facendo snorkeling vicino alla riva. L’animale le ha morso la mano destra, causando una ferita grave che ha richiesto un intervento chirurgico immediato.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Tampa General Hospital, dove è stata ricoverata e operata, Leah ha raccontato i drammatici momenti dell’attacco: “Qualcosa di duro mi ha morsa e ha cercato di trascinarmi via. Poi ho alzato la mano ed era tutta insanguinata, e ho iniziato a urlare verso mia madre”. La bambina ha spiegato che suo padre è intervenuto prontamente: “Mio padre mi ha preso in braccio e siamo corsi in strada”, ha aggiunto.
L’incidente si è verificato intorno a mezzogiorno, quando Leah stava nuotando a pochi metri dalla spiaggia. Dopo essere stata soccorsa dai genitori, è stata trasportata d’urgenza al Tampa General Hospital, dove i medici hanno effettuato un intervento chirurgico per riattaccarle la mano. Secondo quanto riferito dagli specialisti, l’operazione è stata possibile grazie alla natura del morso dello squalo, che ha provocato un taglio netto sul polso. Questo tipo di ferita, se trattata tempestivamente, consente di ricucire i tessuti con maggiore precisione.
La Florida, nota per le sue spiagge e le attività acquatiche, è anche considerata la capitale mondiale degli attacchi di squalo. Secondo il database dell’International Shark Attack File, gestito dal Museo di Storia Naturale della Florida, nel 2024 si sono verificati 24 attacchi mortali in tutto il mondo. Tuttavia, gli esperti sottolineano che gli squali non rappresentano una minaccia costante e che molti attacchi sono il risultato di incontri accidentali.
Gli squali, infatti, sono animali che generalmente preferiscono evitare il contatto con gli esseri umani. Tuttavia, in aree ad alta frequentazione turistica come Boca Grande, non è raro che alcune specie si avvicinino alla riva. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’abitudine alla presenza umana e la disponibilità di cibo nelle acque poco profonde.
Nonostante il trauma subito, Leah ha mostrato grande coraggio nel raccontare la sua esperienza pubblicamente. Durante la conferenza stampa, i genitori della bambina hanno ringraziato i medici e il personale dell’ospedale per la prontezza e la professionalità dimostrate. Hanno inoltre invitato i bagnanti a prestare sempre attenzione durante le attività in mare, specialmente in aree note per la presenza di squali.
Gli esperti raccomandano alcune misure preventive per ridurre il rischio di attacchi: evitare di nuotare all’alba o al tramonto, momenti in cui gli squali sono più attivi; non indossare gioielli o oggetti luccicanti che possano attirare l’attenzione degli animali; e mantenere sempre una distanza di sicurezza dalla fauna marina.
Add comment