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Brescia, l’imprenditore Giorgio Oliva torna a volare in elicottero: «Non ho tempo da perdere, le piste mi aspettano!»



L’imprenditore Giorgio Oliva, presidente delle Industrie riunite odolesi (Iro), ha ripetuto la sua controversa abitudine di atterrare in elicottero per raggiungere le piste da sci. Questa volta, ha scelto di volare da solo verso Bagolino, nel comprensorio di Maniva Ski, in provincia di Brescia, dove ha “parcheggiato” il suo elicottero in una zona fuori pista intorno alle 10:30. A distanza di otto mesi dall’ultimo episodio simile, Oliva non sembra voler rinunciare a questa pratica.



Nel mese di aprile, infatti, aveva già suscitato polemiche atterrando in un’area pianeggiante a Madonna di Campiglio, sul Grostè, dove era stato multato per 2.000 euro. Anche in quella circostanza, il suo comportamento aveva sollevato l’attenzione delle forze dell’ordine.

Giunto a Maniva, il 66enne non è passato inosservato, soprattutto considerando che la località offre circa quaranta chilometri di piste. I carabinieri, presenti in servizio in quota, lo hanno visto arrivare e fermarsi. Dopo aver spento i rotori, Oliva è sceso dall’elicottero, si è equipaggiato con scarponi, sci, casco e guanti, e ha affrontato la sua discesa, apparentemente senza alcuna preoccupazione. Tuttavia, ad attenderlo a valle c’erano proprio i carabinieri, che non hanno tardato a intervenire.

La reazione di Oliva è stata simile a quella già vista in passato: “Non ho tempo a disposizione, ero di fretta e volevo sciare,” ha dichiarato agli agenti. Anche in primavera, aveva affermato di non avere alcuna autorizzazione per volare oltre i 1.600 metri di altitudine in Trentino. Nonostante avesse tutti i documenti in regola riguardanti il velivolo e il brevetto, mancava il nullaosta per il volo e l’atterraggio in Maniva. Esiste un’area designata per tali atterraggi, ma non nel punto scelto da Oliva.

Dopo la sua discesa, l’imprenditore è risalito a bordo del suo elicottero e ha fatto ritorno a casa. Per la violazione delle normative, sarà multato dall’Enac, che è stata informata dai carabinieri per i necessari accertamenti. Non è esclusa la sospensione del titolo di volo, considerando la recidiva e le valutazioni in corso.

Fortunatamente, nessuno degli sciatori presenti a Maniva ha subito danni. Tuttavia, la situazione ricorda un tragico incidente avvenuto nel 2020, quando un amico e collega di Oliva, Alfredo Buda, perse la vita in un incidente aereo mentre tentava di atterrare per una sciata. Il 25 ottobre di cinque anni fa, Oliva stava pilotando l’elicottero che precipitò sui monti di Cervinia, in Val d’Aosta, causando la morte di Buda, un manager della Iro. In seguito a quell’incidente, Oliva patteggiò una pena di otto mesi.



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