Un nuovo caso scuote la diocesi di Brescia, dove il parroco di Castelcovati, don Jordan Coraglia, è stato arrestato con l’accusa di possesso di materiale pedopornografico. Il sacerdote, 51 anni, ricopriva anche il ruolo di presidente della Nazionale Sacerdoti di Calcio, ma è stato sospeso dall’incarico in seguito alle gravi accuse mosse nei suoi confronti. L’indagine, condotta dalla Polizia Postale e coordinata dalla Procura di Roma, si concentra su una rete di canali Telegram utilizzati per lo scambio di immagini e video a sfondo erotico che coinvolgono minorenni.
Durante una perquisizione effettuata dalle autorità, sullo smartphone del religioso sono stati rinvenuti numerosi file compromettenti, che hanno portato al suo arresto. Attualmente, don Jordan Coraglia si trova agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. La vicenda ha suscitato grande clamore nella comunità locale, già colpita da un caso simile solo un mese fa.
Infatti, proprio nella vicina San Paolo, lo scorso 16 aprile è stato arrestato don Ciro Panigara, accusato di violenza sessuale su minori. Il sacerdote era stato sospeso dalla sua funzione parrocchiale già a gennaio, dopo che un giovane aveva denunciato gli abusi subiti a un’educatrice della parrocchia. Secondo gli inquirenti, però, il numero delle vittime potrebbe essere ben più alto, e gli episodi contestati risalirebbero addirittura al periodo tra il 2008 e il 2013.
La diocesi di Brescia si trova nuovamente al centro dell’attenzione mediatica per fatti che sollevano interrogativi sulla gestione dei casi di presunti abusi. La decisione di sospendere immediatamente i sacerdoti coinvolti è stata presa direttamente dal vescovo della diocesi, don Pierantonio Tremolada, che ha dichiarato: “Sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l’esperienza nella comunità parrocchiale”. Il vescovo ha ribadito la necessità di tutelare le comunità locali e garantire trasparenza nelle indagini.
L’inchiesta della Procura di Roma sulla pedopornografia online rappresenta un tassello importante nella lotta contro i crimini informatici legati allo sfruttamento dei minori. I canali Telegram sotto osservazione sono stati identificati come luoghi virtuali dove avveniva lo scambio di materiale illecito. La Polizia Postale ha intensificato le operazioni per individuare gli utenti coinvolti e porre fine a queste attività illegali.
La comunità di Castelcovati è sotto shock per quanto accaduto. Don Jordan Coraglia, figura conosciuta e stimata per il suo impegno religioso e sportivo, si trova ora al centro di una delle accuse più gravi che possano essere mosse a un sacerdote. La sua posizione come presidente della Nazionale Sacerdoti di Calcio lo aveva reso un punto di riferimento anche al di fuori dell’ambito ecclesiastico.
Il caso precedente che ha coinvolto don Ciro Panigara nella parrocchia di San Paolo ha già messo in evidenza la necessità di una maggiore attenzione verso le segnalazioni di abusi e comportamenti sospetti all’interno delle comunità religiose. La denuncia del giovane che ha trovato il coraggio di parlare con un’educatrice rappresenta un esempio importante per chi vive situazioni simili e teme di esporsi.
La diocesi ha avviato un percorso interno per affrontare le conseguenze degli episodi emersi e per garantire che la fiducia dei fedeli non venga ulteriormente compromessa. Tuttavia, il ripetersi di casi così gravi in un arco temporale così breve solleva interrogativi sulla prevenzione e sull’efficacia delle misure adottate per proteggere i più vulnerabili.
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