Non si è conclusa con semplici scuse la vicenda che ha visto protagonista il cantante Adriano Pappalardo nel corso di un concerto a Passoscuro, frazione di Fiumicino. Durante l’esibizione di mercoledì sera, l’artista si è lasciato andare a insulti e gesti volgari indirizzati alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, suscitando reazioni indignate tra il pubblico e sui social. L’episodio ha avuto conseguenze anche sul piano legale: i carabinieri hanno infatti depositato un’informativa alla Procura di Civitavecchia.
Adriano Pappalardo impazzisce e attacca Meloni con gesti e insulti, viene fischiato e poi si scusa
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21 agosto 2025 pic.twitter.com/RBEGM9r4NM— Italia Mattanza (@IMattanza) August 22, 2025
Secondo quanto riportato, prima di iniziare a cantare, Pappalardo avrebbe pronunciato parole offensive nei confronti della premier, accompagnandole con gesti osceni riferiti anche al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La scena ha scatenato fischi da parte degli spettatori presenti, molti dei quali hanno manifestato apertamente il proprio disappunto, arrivando persino a lasciare il concerto.
Le testimonianze raccolte tra i presenti parlano di un clima teso: “Andava fermato. È ingaggiato per cantare, non per insultare”, ha scritto un utente sui social. Un altro ha sottolineato: “Si è preso i suoi meritati fischi”. Tra i commenti emerge anche la delusione di chi si aspettava una serata musicale: “Era lì per cantare, invece ha iniziato con una polemica politica fuori contesto, usando parolacce e gesti volgari. È stato inguardabile.”
Il cantante, resosi conto della reazione negativa, ha poi cercato di rimediare chiedendo scusa più volte dal palco. Lo stesso Pappalardo, intervistato dall’Adnkronos, ha spiegato: “Ho chiesto tre volte scusa a tutti quanti per aver detto quella brutta frase. Ho detto una cosa tipo: qua ci stanno togliendo tutto, anche la possibilità di fare il nostro lavoro; e questo grazie al governo di oggi, che continua a togliere, togliere, togliere. Poi ho detto che speravo che la Meloni mi avesse sentito. Però dopo la seconda canzone ho chiesto scusa più volte. Ho detto, signori, io vi chiedo scusa ufficialmente per quello che ho detto.”
Le giustificazioni dell’artista non si sono limitate a un riconoscimento di responsabilità. Pappalardo ha infatti aggiunto un dettaglio in merito alle circostanze che lo avrebbero spinto a quelle dichiarazioni: “Un energumeno, prima che salissi sul palco, mi ha preso per un braccio e mi ha detto: ‘qui siamo tutti compagni, tutti di sinistra’. Quindi io ho pensato di assecondarli e mi sono lasciato prendere da questo attimo di intemperanza e ho detto qualcosa contro il governo.”
Nonostante le successive scuse, l’episodio ha avuto ripercussioni anche a livello istituzionale. La Procura di Civitavecchia dovrà valutare l’informativa presentata dai carabinieri, che hanno documentato quanto accaduto sul palco di Passoscuro. Non è escluso che possano seguire ulteriori approfondimenti e, eventualmente, conseguenze giudiziarie per l’artista.



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