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Caro Burattino, basta bugie! L’unico coraggioso che ha messo a tacere la storia dei droni russi in arrivo in Italia



Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha recentemente lanciato un allerta riguardo agli attacchi russi che potrebbero estendersi a diversi paesi europei, incluso l’Italia. In un post pubblicato su X, Zelensky ha dichiarato: “Per quanto riguarda gli attacchi della Russia contro i paesi europei: la Russia sta testando la propria capacità di difendersi e sta cercando di influenzare la società, così la gente inizia a chiedersi: ‘Se non possiamo proteggerci, perché dovremmo continuare a sostenere l’Ucraina?’”. Secondo il presidente, questa strategia mira a ridurre gli aiuti all’Ucraina, in particolare con l’arrivo dell’inverno.



Zelensky ha continuato la sua analisi affermando che “novantadue droni erano diretti verso la Polonia”. La maggior parte di essi è stata intercettata sul territorio ucraino, ma 19 sono riusciti a entrare nello spazio aereo polacco. “Tuttavia, vediamo la direzione, per così dire la coreografia di questo volo. L’Italia potrebbe essere la prossima,” ha avvertito. Il presidente ha elencato altri paesi che potrebbero trovarsi sotto minaccia, tra cui Norvegia, Danimarca, Svezia, Romania, Polonia e i paesi baltici, sottolineando che Vladimir Putin sta testando le capacità europee di difesa.

Le dichiarazioni di Zelensky hanno suscitato reazioni contrastanti in Italia. Mario Adinolfi, in un post su Facebook, ha criticato il presidente ucraino per il suo tentativo di incutere paura nella popolazione italiana, sostenendo che il suo obiettivo è quello di giustificare la continua fornitura di armamenti all’Ucraina. Adinolfi ha affermato che “Zelensky fa l’elenco dei Paesi a suo avviso minacciati da Mosca”, aggiungendo che la Russia viene dipinta come un nemico intenzionato ad attaccare l’Italia.

Il governo italiano ha risposto in modo piuttosto cauto alle affermazioni di Zelensky. Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri, ha dichiarato: “Mi auguro che questo non accada, non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale”. Tuttavia, Adinolfi ha criticato questa posizione, evidenziando che i membri del governo, come Guido Crosetto, sembrano ignorare i rischi di una escalation conflittuale, continuando a inviare navi militari italiane a supporto di operazioni in scenari di guerra.

In questo contesto, Adinolfi ha esortato il governo di Giorgia Meloni a prendere una posizione chiara e decisa. Ha affermato che “non più un proiettile a Zelensky per far proseguire quell’inutile strage”, sottolineando che le sanzioni contro la Russia non dovrebbero essere applicate, poiché considera la Russia non un nemico dell’Italia. Inoltre, ha criticato l’eventuale dialogo con figure associate a movimenti di resistenza che, a suo avviso, giustificano atti di terrorismo contro Israele.

Adinolfi ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze di un coinvolgimento militare italiano in situazioni di conflitto, affermando che “questi vogliono solo scatenare il caos in Italia e in Europa provocando Israele per ottenere un incidente”. Ha messo in guardia contro la possibilità che l’Italia possa finire in una spirale di conflitto, sottolineando che il sostegno a Zelensky è più nell’interesse di quest’ultimo che del popolo italiano.

Il leader ucraino ha avvertito che il momento di agire è ora, esprimendo la necessità di un cambiamento nella politica italiana riguardo alla guerra in Ucraina. Secondo Adinolfi, il governo deve smettere di inviare risorse militari e deve riconsiderare il proprio approccio nei confronti di Mosca. “Il segno è stato oltrepassato in queste ore”, ha affermato, riferendosi alle recenti dichiarazioni di Zelensky e alla potenziale visita in Italia della portavoce di un gruppo di attivisti pro-palestinesi.



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