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Cenano e fuggono senza pagare 213 euro: il ristoratore pubblica lo scontrino e li accusa sui social



Due famiglie pranzano all’Osteria di Mario a Bari e fuggono senza pagare il conto di 213 euro, il ristoratore denuncia l’episodio sui social.



Un episodio spiacevole ha avuto luogo a Bari, presso l’Osteria di Mario situata in via Toma. Due famiglie, che includevano bambini, hanno consumato un pranzo completo nel ristorante e sono poi andate via senza saldare il conto, il quale ammontava a 213 euro. L’accaduto è stato reso pubblico dal ristoratore Tommy Tedone, che ha condiviso la storia sui social media insieme alla foto dello scontrino.

Tommy Tedone, noto ristoratore della città, ha ricostruito la dinamica dell’evento e ha evidenziato che le famiglie coinvolte non sarebbero originarie del posto. Questo dettaglio potrebbe significare che l’incidente non è collegato ad altri eventi simili avvenuti recentemente in altri ristoranti di Bari. Nel video pubblicato online, Tedone ha mostrato la ricevuta dei clienti che hanno ordinato vari piatti, tra cui due entrecôte, una cotoletta, cinque menù fissi, accompagnati da vino e acqua.

Al termine del pasto, le famiglie si sarebbero allontanate in maniera discreta mentre un altro gruppo di ragazzi si stava preparando a lasciare il locale. Tommy Tedone ha commentato l’accaduto nel filmato, dicendo: “Vi siete infilati e siete andati via, dopo essere stati serviti e riveriti. Un litro e mezzo di vino… e poi la fuga, senza vergogna”. Il ristoratore si è mostrato visibilmente scosso dall’incidente.

L’episodio ha suscitato una riflessione da parte di Tedone, che ha espresso il suo disappunto non tanto per la perdita economica quanto per il comportamento delle persone coinvolte. Ha dichiarato: “Non mi importa dei soldi, ma siete uomini, che uomini siete?” Inoltre, ha sollevato una questione morale riguardo all’educazione dei figli delle famiglie coinvolte: “Se non potete andare al ristorante andate a mangiarvi un panino. Cosa state insegnando ai vostri figli?”

Un evento simile si era verificato a febbraio scorso a Frosinone, in provincia di Roma. In quell’occasione, un altro ristoratore aveva denunciato sui social media un tavolo che aveva consumato sushi senza pagare il conto. Nel post, aveva avvertito i clienti di saldare il debito o avrebbe consegnato alla polizia le immagini riprese dalle videocamere interne del locale.

Questo tipo di episodi mette in luce una problematica ricorrente nel settore della ristorazione, dove alcuni clienti decidono di non pagare per i servizi ricevuti. Oltre al danno economico, tali comportamenti sollevano questioni etiche e morali che riguardano la responsabilità individuale e l’educazione.

In un contesto più ampio, la fuga senza pagare rappresenta una sfida per i ristoratori che devono trovare modi efficaci per prevenire tali situazioni. L’utilizzo di sistemi di videosorveglianza e la condivisione di informazioni tra i locali potrebbero essere strategie utili per identificare e dissuadere i clienti da comportamenti illeciti.

La vicenda dell’Osteria di Mario a Bari è solo uno dei tanti esempi di come le attività commerciali debbano affrontare difficoltà quotidiane legate alla gestione dei clienti. Mentre alcuni ristoratori scelgono di rendere pubblici questi episodi per sensibilizzare l’opinione pubblica, altri optano per soluzioni più discrete ma altrettanto efficaci per proteggere il proprio business.



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