Figlio di Pippo Baudo, Alessandro Baudo ha vissuto tra Canada e Australia, costruendo una carriera musicale internazionale. Solo a trent’anni scoprì la verità sulla sua paternità.
Nato a Roma nel 1962, Alessandro Baudo trascorse i primi anni della sua vita in Italia prima di trasferirsi in Canada all’età di sei anni insieme alla madre Mirella Adinolfi e a Tullio Formosa, marito della donna e padre putativo di Alessandro. Dopo un breve rientro in Italia nel 1974, la famiglia decise di stabilirsi definitivamente in Australia, dove Alessandro avrebbe poi dato avvio alla sua carriera musicale.
Fin da bambino mostrò una spiccata inclinazione per la musica, ereditata in parte da Formosa, produttore radiofonico che aveva lavorato prima alla RAI e successivamente alla CBC Canadian Broadcasting Company, oltre ad essere un apprezzato musicista. Questa influenza familiare contribuì a coltivare una passione che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Appassionato di soul e blues, Alessandro Baudo pubblicò sette album che riscossero consensi soprattutto in Australia, riuscendo a collaborare con diversi artisti di rilievo internazionale. Parallelamente alla musica, ha scelto di raccontare la sua vicenda personale e artistica nel libro autobiografico Funambolo della musica, uscito nel 2023, che ripercorre i momenti più significativi della sua carriera e della sua vita privata.
Nel 2022 Baudo è rientrato in Italia, stabilendosi a Terni per poter essere vicino al padre naturale Pippo Baudo. In un’intervista dichiarò: “La mia decisione di trasferirmi in Italia è anche un modo per dirgli ‘Io sono vicino a te, se hai bisogno chiama e io corro’”.
Padre di Sean, nato nel 1990, Alessandro è diventato nonno nel 2010, rendendo così Pippo Baudo bisnonno. Il rapporto con il celebre conduttore televisivo si è consolidato solo dopo la scoperta della paternità, avvenuta quando Alessandro aveva già superato i trent’anni.
Nel 2017, ospite di un programma televisivo condotto da Barbara D’Urso, Alessandro raccontò: “Ricordo papà che era come uno zio, eravamo molto stretti. Pensavo che mio padre fosse Tullio. Sono fortunato perché ho avuto due padri. Pippo era affettuosissimo, mi ha sempre voluto bene. Saperlo è stato un po’ uno shock, anch’io ero padre. Io non provo affatto rancore. Lo shock rimane però dopo un po’ fai mente locale e recuperi. Poi ci siamo conosciuti… Pippo è una persona pulita e onesta”.
Spesso definito dalla stampa come “il figlio segreto” o “il figlio ritrovato” di Pippo Baudo, Alessandro scoprì le sue vere origini dopo la morte di Formosa, quando venne a conoscenza della relazione avuta dalla madre Mirella Adinolfi con il presentatore. In quegli anni, infatti, il divorzio non era ancora previsto dalla legge italiana, e Formosa decise di riconoscere comunque il bambino, portandolo con sé insieme alla moglie in Canada.
Lo stesso Pippo Baudo aveva ricordato anni dopo, in un’intervista rilasciata nel 2000 al settimanale Gente: “Quando Mirella si rese conto di aspettare un figlio da me ci ritrovammo di fronte a una situazione che non sembrava presentare via d’uscita. Non avevamo alcuna possibilità di conciliare la sua posizione di moglie e madre con la nostra relazione”.
Il riconoscimento ufficiale di Alessandro da parte di Pippo Baudo arrivò soltanto nel 2000, a seguito di un test del DNA eseguito nel 1996. Da quel momento i due hanno instaurato un legame sempre più solido. Nel 2018, ospite di Maurizio Costanzo, Baudo padre aveva sottolineato: “Come padre penso di essere stato sensibile e vicino. Ad esempio ho riconosciuto mio figlio Alessandro in età avanzata e adesso abbiamo un rapporto molto bello. Quando i figli di mia figlia mi chiamano nonno, invece, mi scatta la ‘nonnitudine’: è una malattia fantastica”.



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