Il governatore uscente delle Marche, Francesco Acquaroli, è stato rieletto alla guida della Regione con oltre il 52% dei voti, ottenendo un secondo mandato consecutivo. Acquaroli, 51 anni, esponente di Fratelli d’Italia vicino alla premier Giorgia Meloni, ha superato con un margine consistente il candidato del centrosinistra, Matteo Ricci, eurodeputato del Pd ed ex sindaco di Pesaro, fermo al 44%. La vittoria è arrivata con il sostegno della coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e alcuni gruppi civici tra cui ‘I marchigiani per Acquaroli’.
L’affluenza si è attestata intorno al 50%, in calo di quasi dieci punti percentuali rispetto alle regionali del 2020, segnalando un generale calo di partecipazione alle urne. Durante la sua dichiarazione dopo la conferma, Acquaroli ha sottolineato il valore dell’unità della classe dirigente regionale: “Ringrazio la nostra classe dirigente, del centrodestra marchigiano, che è stata unita e coesa nella sfida di una terra. In questi cinque anni abbiamo iniziato ad affrontare in maniera approfondita, cercando una discontinuità. È stato un lavoro importante.” Ha inoltre voluto ringraziare il governo Meloni per il supporto e l’ascolto costante nel corso del suo mandato.
Dal canto suo, Matteo Ricci ha riconosciuto la sconfitta con sportività, dichiarando: “I marchigiani hanno scelto la continuità, il dato è chiaro.” Ha poi annunciato di aver chiamato personalmente Acquaroli per congratularsi e augurargli buon lavoro. Ricci ha inoltre ringraziato i leader del centrosinistra e i militanti, riconoscendo l’impegno profuso nella campagna elettorale.
L’esito elettorale conferma la fiducia dei marchigiani nel presidente uscente, il quale ha saputo mantenere salda la guida della Regione, puntando soprattutto su temi come la ricostruzione, la sanità e lo sviluppo delle aree interne. Il successo è attribuito anche alla qualità delle liste a sostegno e alla capacità di presentare una coalizione coesa eterogenea.



Add comment