La tragedia ha colpito il mondo del basket toscano con la morte di Raffaele Marianella, autista del pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket. L’incidente si è verificato lungo la superstrada Rieti-Terni, nei pressi di Contigliano, dove un gruppo di ignoti ha lanciato sassi e mattoni contro il mezzo. Marianella, sessantacinquenne originario di Roma, ma residente a Firenze, stava viaggiando come secondo autista e sarebbe andato in pensione tra circa un mese.
L’assalto è avvenuto mentre il pullman, con a bordo quarantacinque tifosi, stava tornando a casa dopo la partita contro la Sebastiani Rieti, vinta dai pistoiesi con un punteggio di 88-73. Poco dopo le 21, i delinquenti, identificati come tifosi della Real Sebastiani Rieti, hanno attaccato il bus lanciando pietre, nascoste oltre il guardrail. Due dei proiettili hanno colpito il parabrezza, uno dei quali ha sfondato il vetro, colpendo Marianella.
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, per l’autista non c’è stato nulla da fare. I sanitari, giunti rapidamente sul posto dopo la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, hanno tentato di rianimarlo a lungo, ma il decesso è stato dichiarato sul luogo dell’incidente, davanti ai tifosi, tutti rimasti illesi. La notizia della sua morte ha rapidamente fatto il giro del mondo sportivo, suscitando un profondo cordoglio.
La società Pistoia Basket 2000 ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito all’accaduto. “Abbiamo appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti,” ha dichiarato la società. “Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la Società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari.”
Le indagini sono attualmente condotte dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato. Al momento, non ci sono fermi, ma gli agenti stanno ascoltando una decina di tifosi della Sebastiani, portati negli uffici di Rieti per fornire testimonianze utili alla ricostruzione dei fatti. La polizia sta cercando di chiarire la dinamica dell’assalto e di identificare i responsabili, mentre il mondo del basket si unisce nel lutto per la perdita di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dei tifosi.
Il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, ha commentato l’accaduto esprimendo solidarietà alla famiglia di Marianella e denunciando la violenza. “Ma com’è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? È sconvolgente l’assalto perpetrato questa sera vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi. Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte dalla follia omicida,” ha dichiarato Abodi.
Il tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli eventi sportivi e sui rischi che i tifosi devono affrontare durante le trasferte. La morte di Raffaele Marianella rappresenta un duro colpo per la comunità sportiva e per tutti coloro che credono nei valori del fair play e del rispetto reciproco. La speranza è che questo episodio possa servire da monito per prevenire futuri atti di violenza e garantire la sicurezza di tutti coloro che seguono le proprie squadre del cuore.



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