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Dipendente dello zoo aggredito e ucciso da un leopardo fuggito dal recinto a Gerusalemme



Un grave incidente si è verificato presso il Tisch Family Biblical Zoo di Gerusalemme, dove un leopardo è riuscito a fuggire dal proprio recinto e ha aggredito un membro dello staff, causando la sua morte. La vittima, Uriel Nuri, aveva 36 anni ed era responsabile del team dedicato alla cura dei carnivori. L’episodio ha avuto luogo nella mattinata di venerdì 1 agosto, durante un’attività lavorativa di routine.



Secondo quanto riportato, il leopardo avrebbe trovato un modo per uscire dal suo spazio confinato e raggiungere un cortile interno dello zoo, luogo in cui si trovava Nuri. Subito dopo l’attacco, il dipendente è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale universitario Hadassah di Ein Kerem, dove i medici hanno tentato di salvarlo. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, il 36enne è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate nella parte superiore del corpo.

“L’équipe medica ha fatto tutto il possibile per rianimare il paziente, ma alla fine è stata costretta a dichiararne il decesso”, ha comunicato l’Hadassah Medical Center, citato dalla BBC. “Il nostro personale esprime la propria vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore.”

Lo zoo, che ospita numerose specie animali, molte delle quali legate alla tradizione biblica e altre in via di estinzione provenienti da varie parti del mondo, è stato immediatamente chiuso al pubblico. In un comunicato ufficiale, i responsabili della struttura hanno spiegato che l’incidente è avvenuto durante una fase preparatoria per un tour dietro le quinte destinato ai visitatori. “L’animale è riuscito a lasciare il suo recinto e ha attaccato uno dei nostri dipendenti nel cortile interno”, si legge nel comunicato. “In nessun momento i visitatori sono stati esposti a pericoli fisici, poiché erano protetti da una vetrata.”

La polizia israeliana ha avviato un’indagine approfondita per chiarire le circostanze che hanno portato alla fuga del leopardo. Tra gli aspetti sotto esame vi è la possibilità che la porta del recinto fosse difettosa o non correttamente chiusa. Il quotidiano israeliano Haaretz ha riportato che lo zoo sta collaborando attivamente con le autorità per ricostruire l’accaduto e prevenire simili incidenti in futuro. “Il dolore dei colleghi è immenso, i nostri cuori sono rivolti alla famiglia di Uriel,” hanno dichiarato i rappresentanti dello zoo.

Uriel Nuri, come si evince dai suoi profili social, era appassionato del proprio lavoro e condivideva spesso video e immagini delle attività svolte con gli animali. La sua tragica scomparsa ha lasciato un profondo vuoto tra i colleghi e la comunità dello zoo.

Questo incidente solleva interrogativi sulla sicurezza degli operatori negli ambienti zoologici e sulla gestione degli animali selvatici in cattività. Il Tisch Family Biblical Zoo, noto per la sua attenzione alla conservazione delle specie e alla divulgazione educativa, si trova ora sotto pressione per garantire che simili episodi non si ripetano.



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