Un evento astronomico straordinario è previsto per la sera di domenica 7 settembre 2025, quando sarà possibile osservare nei cieli italiani una spettacolare eclissi totale di Luna. Durante questo fenomeno, il nostro satellite naturale assumerà una tonalità rosso intenso, da cui deriva il soprannome “Luna di Sangue”. L’eclissi sarà uno dei momenti più attesi dell’anno per gli appassionati di astronomia e sarà visibile da tutto il territorio italiano.
Secondo i dati forniti dal sito specializzato Timeanddate, l’eclissi inizierà ufficialmente con il primo contatto di penombra intorno alle 17:30, seguito dal contatto con l’ombra poco prima delle 18:30. Tuttavia, queste prime fasi non saranno visibili dall’Italia, poiché la Luna sorgerà solo tra le 19:00 e le 20:00, a seconda della posizione geografica. A Roma, ad esempio, il satellite farà capolino sull’orizzonte orientale attorno alle 19:30, proprio nel momento in cui inizierà la fase di totalità.
Il culmine dell’eclissi, ovvero il picco massimo del fenomeno, si verificherà poco dopo le 20:10, offrendo agli osservatori italiani uno spettacolo unico nel suo genere. Successivamente, la Luna inizierà gradualmente a uscire dall’ombra e dalla penombra terrestre, concludendo l’eclissi pochi minuti prima delle 23:00. L’intero evento avrà una durata complessiva di circa cinque ore e mezza.
Per chi non potesse ammirare il fenomeno dal vivo, il Virtual Telescope Project (VTP) offrirà una diretta streaming sul proprio canale YouTube, permettendo a tutti di seguire l’eclissi da qualsiasi parte del mondo.
Ma cosa accade esattamente durante un’eclissi lunare? Questo fenomeno si verifica quando il Sole, la Terra e la Luna si trovano perfettamente allineati. In questa configurazione, la Terra proietta un cono d’ombra che oscura completamente il disco lunare. È importante sottolineare che un’eclissi di Luna può avvenire solo durante la fase di plenilunio, ovvero quando la Luna è piena. Il plenilunio del 7 settembre corrisponderà alla cosiddetta “Luna Piena del Mais”, così denominata secondo le tradizioni dei nativi americani. Non sarà invece la “Luna Piena del Raccolto”, che si verifica quando il plenilunio è più vicino all’equinozio d’autunno. Quest’anno, l’equinozio avrà luogo il 22 settembre, rendendo la Luna Piena del Raccolto quella del 7 ottobre.
L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project e curatore del Planetario di Roma, ha spiegato che non basta avere una Luna Piena per assistere a un’eclissi lunare. “Occorre che il citato allineamento Sole-Terra-Luna sia perfetto, entro margini strettissimi, che di fatto fanno la differenza tra eclissi totale, parziale e… niente eclissi”, ha dichiarato Masi. “Il piano dell’orbita lunare non coincide con quello dell’orbita terrestre (la cui proiezione nel cielo definisce la curva dell’eclittica), avendo un’inclinazione di circa 5 gradi rispetto a quest’ultimo. Guardando la Luna nel suo moto nel cielo, la vedremo per lo più sopra o sotto l’eclittica e ci saranno solo due punti, detti nodi, dove l’intersezione permette l’allineamento necessario per le eclissi”, ha aggiunto.
Per osservare al meglio l’eclissi lunare totale, gli esperti consigliano di scegliere luoghi con un’ampia visuale verso l’orizzonte orientale e lontano da fonti di inquinamento luminoso. La fase più spettacolare sarà quella della totalità, durante la quale il disco lunare apparirà completamente immerso nell’ombra terrestre e assumerà la caratteristica colorazione rossa. Questo effetto è causato dalla rifrazione della luce solare nell’atmosfera terrestre.



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