​​


Durante la Fête de la musique in Francia, 145 persone, per la maggior parte donne, hanno denunciato di essere state punte con aghi. Arrestati 14 uomini.



Un episodio inquietante ha scosso la recente edizione della Fête de la musique, il celebre festival musicale che anima le strade di molte città francesi. Secondo quanto riportato, ben 145 persone, tra cui 100 donne, hanno denunciato di essere state vittime di attacchi con aghi. Tra queste, la testimonianza di Manon, una giovane di 22 anni, ha contribuito a far luce su questa nuova forma di aggressione, nota come “needle spiking”.



La vicenda è emersa quando Manon, intervistata dalla CNN, ha raccontato ciò che le è accaduto durante il festival. “Ho sentito un leggero tocco sul braccio, poi i muscoli si sono intorpiditi, come quando si fa un vaccino. Dopo circa 30 minuti è apparso il segno della puntura”, ha dichiarato. La giovane ha spiegato di essersi recata immediatamente al pronto soccorso, dove ha trascorso diverse ore per accertamenti.

Gli attacchi con aghi hanno sollevato preoccupazioni in tutto il paese. Sebbene il Ministero dell’Interno non abbia ancora confermato l’uso di sostanze stupefacenti come Rohypnol o GHB, il fenomeno ha generato un’ondata di paura tra i partecipanti al festival. Prima dell’evento, l’influencer femminista Abrège Soeur aveva lanciato un avvertimento sui social media, segnalando la circolazione di post in cui uomini pianificavano di pungere le donne con aghi. “L’obiettivo dei colpevoli non è solo drogare le donne, è instillare in loro la paura”, ha dichiarato alla CNN.

Dopo l’accaduto, Manon ha deciso di condividere la sua esperienza su TikTok per sensibilizzare l’opinione pubblica. “Per me era importante sensibilizzare l’opinione pubblica perché non avevo ancora visto testimonianze di persone a cui è capitata la stessa cosa”, ha spiegato. La giovane ha sottolineato l’importanza di denunciare questi episodi per contrastare il fenomeno: “È importante perché, se siamo troppo permissivi, se diciamo: ‘Oh, saranno gli altri a denunciare’, non cambierà mai nulla. Mi sono detta che forse questa cosa avrebbe avuto un impatto”.

Le autorità francesi hanno già arrestato 14 uomini, sia francesi che stranieri, con età comprese tra i 19 e i 44 anni. Alcuni dei fermati avrebbero ammesso le loro responsabilità, senza però fornire una motivazione chiara per le loro azioni. Un agente di polizia ha dichiarato all’emittente TF1: “Alcuni hanno ammesso i fatti, senza tuttavia riuscire a spiegare perché hanno fatto quello che hanno fatto”.

Il ministro della Giustizia Gérald Darmanin ha assicurato che verranno perseguiti anche coloro che hanno incitato agli attacchi attraverso i social media. Durante un’intervista alla BFMTV, ha ribadito l’impegno delle autorità nel contrastare questo fenomeno e nel garantire sicurezza alle donne.

La testimonianza di Manon e gli avvertimenti di Abrège Soeur hanno contribuito a portare attenzione su una forma di violenza che sembra mirare non solo al danno fisico ma anche alla creazione di un clima di terrore. “Dobbiamo aiutare le donne a sentirsi più sicure”, ha concluso l’influencer.



Add comment