Una coppia apparentemente normale, un figlio di due anni e un gesto inspiegabile che ha sconvolto un’intera comunità. Ecco cosa sappiamo.
La piccola comunità di Rufina, in provincia di Firenze, è stata sconvolta da un tragico femminicidio avvenuto all’alba di sabato 8 febbraio. La vittima, Eleonora Guidi, 35 anni, è stata brutalmente uccisa nella sua abitazione dal compagno, Lorenzo Innocenti, di 38 anni. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo l’avrebbe colpita con numerose coltellate, per poi tentare di togliersi la vita lanciandosi dalla finestra del secondo piano della loro casa in via Cesare Pavese.
Il dramma si è consumato davanti agli occhi del loro bambino di appena due anni, che si trovava in casa al momento della lite. Le urla e il caos hanno interrotto tragicamente quella che sembrava essere una normale mattina. Le indagini sono ancora in corso per chiarire i motivi che hanno portato a questo gesto estremo, lasciando dietro di sé una scia di dolore e sgomento.
Eleonora e Lorenzo erano una coppia apparentemente normale. Lei, dipendente in un’azienda di energie rinnovabili, e lui, architetto con proprietà immobiliari, avevano deciso di costruire una famiglia a Rufina. Il loro legame era stato suggellato dalla nascita del figlio, ma nulla lasciava presagire il dramma che si sarebbe consumato.
I vicini descrivono la coppia come “tranquilla” e “riservata”. Anche il sindaco di Rufina, Daniele Venturi, ha espresso incredulità: «Li conoscevo bene, non c’era nulla che potesse far pensare a una tragedia simile». Venturi ha inoltre raccontato che Innocenti aveva condiviso con lui alcune idee per valorizzare il territorio locale, segno di un uomo apparentemente impegnato e radicato nella comunità.
Al momento, Lorenzo Innocenti è ricoverato in codice rosso all’ospedale Careggi di Firenze e non è in grado di fornire dichiarazioni. Le autorità stanno cercando di far luce sui motivi che lo hanno spinto a compiere un gesto così estremo.
La madre di Eleonora, distrutta dal dolore, ha espresso grande preoccupazione per il futuro del nipote, rimasto orfano in circostanze così drammatiche.
La tragedia ha lasciato un segno indelebile su Rufina, un piccolo paese dove tutti si conoscono. I cittadini si interrogano su come sia potuto accadere un episodio così devastante in una famiglia apparentemente serena. Il femminicidio di Eleonora Guidi è l’ennesimo caso che richiama l’attenzione sulla necessità di prevenire la violenza domestica e promuovere una maggiore consapevolezza sul tema.
Add comment