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Fermato per guida in stato di ebbrezza, chiama il padre: raggiunge il figlio ubriaco alla guida



Un episodio insolito ha coinvolto nelle ultime ore due automobilisti della stessa famiglia a Castelfranco Veneto. Un giovane conducente, sottoposto a un controllo stradale, è risultato positivo all’alcoltest con un tasso superiore ai limiti consentiti dalla legge. Impossibilitato a proseguire il viaggio, ha deciso di contattare il padre per farsi accompagnare a casa.



L’uomo, giunto sul posto alla guida della propria vettura, ha però destato immediatamente i sospetti degli agenti per il suo comportamento incerto al volante e per le difficoltà riscontrate al momento del parcheggio. La polizia stradale ha quindi sottoposto anche lui all’alcoltest, che ha confermato la positività a un livello eccessivo di alcol nel sangue.

La vicenda ha portato alla denuncia di entrambi i conducenti per guida in stato di ebbrezza e alla sospensione delle rispettive patenti di guida, come previsto dal nuovo Codice della Strada, entrato in vigore a dicembre. La normativa stabilisce infatti pene progressive in base al tasso alcolemico riscontrato: da una sanzione pecuniaria tra 573 e 2.170 euro con sospensione della patente da tre a sei mesi per valori compresi tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, fino alla sospensione da uno a due anni per chi supera 1,5 grammi per litro, con conseguenze anche di carattere penale.

Particolare attenzione viene inoltre rivolta ai neopatentati, per i quali è previsto un tasso alcolemico pari a zero nei primi tre anni di guida, pena la decurtazione di dieci punti dalla patente e ulteriori sanzioni.

La legge è ancora più severa nei confronti di chi si mette al volante dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti: in questi casi non è necessario dimostrare lo stato di alterazione psico-fisica, ma è sufficiente la positività ai test per determinare la revoca della patente e la sospensione fino a tre anni.

Nel caso avvenuto a Castelfranco Veneto, non sono stati resi noti i valori esatti del tasso alcolemico riscontrato per padre e figlio, ma la sospensione immediata della patente per entrambi conferma la gravità della situazione. La polizia municipale ha inoltre ricordato che simili comportamenti rappresentano un serio rischio non solo per chi li compie, ma anche per gli altri utenti della strada.



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