L’intervento di Giacomo Urtis, noto chirurgo estetico e figura di spicco nel mondo dello spettacolo, durante il programma La Zanzara condotto da Giuseppe Cruciani su Radio24, ha sollevato un polverone mediatico. Le dichiarazioni di Urtis riguardano il famoso locale milanese gestito da Davide Lacerenza, la Gintoneria, già al centro di numerose controversie per le sue dinamiche interne. L’intervista ha rivelato aspetti personali e dettagli che gettano luce su alcuni comportamenti legati alla movida della città.
Nel corso della trasmissione, Urtis ha raccontato la sua esperienza nel controverso privé del locale, definendolo un ambiente “molto colorito”. Ha dichiarato: “Nel famoso privé ho avuto un incontro intimo e ne è valsa la pena”. Tuttavia, ha espresso sorpresa nell’apprendere che telecamere erano presenti e riprendevano tutto. Questa rivelazione ha alimentato ulteriori discussioni sulle pratiche adottate nel locale, già oggetto di critiche.
Descrivendo l’atmosfera della Gintoneria, Urtis ha sottolineato la simpatia delle persone che frequentano il luogo, tra cui Stefania, Wanna e lo stesso Lacerenza. Ha aggiunto: “Mi divertivo tantissimo”, spiegando come il rimorchio fosse una pratica comune, simile a quella di altri locali milanesi. Queste affermazioni hanno fornito uno spaccato della vita notturna nella città di Milano, evidenziando comportamenti che sembrano essere parte integrante della cultura della movida.
Uno dei temi più delicati affrontati durante l’intervista è stato quello legato alla droga e alla presenza di escort nel locale. Alla domanda diretta di Cruciani, Urtis ha risposto: “Non ho visto personalmente gente consumare sostanze, probabilmente succedeva nei bagni”. Tuttavia, ha ammesso di aver notato alcune ragazze che si distinguevano per il loro comportamento. Ha poi aggiunto un confronto significativo: “Ci sono più professioniste in altri locali e hotel di Milano, da Davide in confronto è niente. È normale andare in un locale per avere incontri intimi”.
Le dichiarazioni di Urtis hanno aperto un dibattito sul ruolo dei locali notturni nella vita sociale milanese e sull’accettazione di certe pratiche. Pur non avendo fornito prove dirette su eventuali attività illegali, le sue parole hanno indubbiamente acceso i riflettori su un tema spesso ignorato.
Un altro punto centrale dell’intervista riguarda gli incontri personali del chirurgo con uomini influenti. Urtis ha rivelato: “Mi cercano uomini molto virili, super eterosessuali dichiarati, anche personalità della politica”. Nonostante ciò, ha confessato di trovare questi ultimi noiosi durante le cene: “Mi annoio molto quando andiamo a cena”. Quando Cruciani gli ha chiesto quale fosse il suo ruolo nei rapporti, Urtis ha risposto senza esitazioni: “Sono esclusivamente passivo, frequento uomini molto mascolini”.
Queste confessioni hanno suscitato sorpresa e curiosità, soprattutto per il riferimento a figure politiche che frequentano ambienti simili. La trasparenza con cui Urtis ha condiviso dettagli così intimi ha sollevato interrogativi sulla discrezione e sulla privacy in contesti pubblici e privati.
L’intervista non solo ha messo in evidenza aspetti personali della vita di Giacomo Urtis, ma ha anche sollevato questioni più ampie sulla movida milanese e sui comportamenti sociali nei locali notturni. La Gintoneria di Davide Lacerenza continua a essere al centro dell’attenzione mediatica, alimentando dibattiti su ciò che è considerato accettabile o discutibile nell’ambito della vita notturna di Milano.
In conclusione, le dichiarazioni del chirurgo dei vip hanno fornito uno spaccato intrigante e controverso su una realtà che molti considerano parte integrante della cultura urbana. Resta da vedere se queste rivelazioni porteranno a ulteriori indagini o cambiamenti nei locali notturni della città.
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