Tony Altilia, 40 anni, è stato trovato morto in una pozza di sangue davanti alla casa del fratello e della madre in via Moncisterna ad Arpino, in provincia di Frosinone. Le circostanze del decesso sono ancora avvolte nel mistero. Sembra che l’incidente sia avvenuto dopo una lite furibonda, ma non è ancora chiaro se l’uomo sia stato ucciso o se la sua morte sia stata causata da un incidente.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo di Frosinone, al momento dell’incidente all’interno dell’abitazione erano presenti la madre della vittima, la cognata e il nipote. Il fratello si trovava fuori città per motivi di lavoro. Stando a quanto si apprende, il quarantenne avrebbe bussato intorno all’ora di cena e avrebbe avuto un duro confronto con la madre. Verso le 23 è stata effettuata una chiamata alle forze dell’ordine, che hanno poi ritrovato il cadavere davanti all’ingresso dell’abitazione della madre.
Le cause della morte sono ancora sconosciute. Gli investigatori non fanno ipotesi, ma è chiaro che i rapporti tra la vittima e i suoi familiari non erano idilliaci. Il procuratore di Cassino disporrà oggi l’autopsia sul cadavere dell’uomo per stabilire le cause del decesso. Gli inquirenti hanno già ascoltato la versione della madre, della cognata e del nipote della vittima, un ragazzo di 16 anni. Lo smartphone di quest’ultimo è stato sequestrato per precauzione. Al momento non risultano indagati.
Secondo alcuni quotidiani locali, il 40enne potrebbe essere morto per dissanguamento a causa delle gravi ferite riportate a seguito del crollo di una porta finestra in vetro e metallo.
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