Nella puntata di Verissimo andata in onda domenica 19 ottobre, Giulio Golia, noto inviato de Le Iene, ha condiviso con Silvia Toffanin momenti significativi della sua vita personale e professionale, tra cui un commovente ricordo della collega e amica Nadia Toffa, scomparsa nel 2019. La chiacchierata ha messo in luce non solo il legame speciale tra i due, ma anche le sfide affrontate da Nadia durante la sua malattia.
Golia ha descritto Nadia come una persona “speciale” e “illuminata”, rivelando le sfumature del loro rapporto, che lui stesso ha definito “di odio e amore”. “Sembrava fredda, gelida, distaccata, e poi magari ti chiamava e ti diceva le cose più carine. Amava Napoli, era una persona autentica, piena di luce”, ha raccontato Golia, sottolineando la complessità del carattere di Nadia. Ha anche ricordato i momenti difficili che hanno condiviso quando lei stava già combattendo contro la malattia: “L’ultimo periodo è stato difficile. Eravamo in conduzione insieme, molti operatori la vedevano in difficoltà. Ti prendeva la mano perché cercava supporto per andare avanti”.
Un momento particolarmente toccante dell’intervista è stato quando Golia ha scoperto che il camerino assegnatogli negli studi di Mediaset era lo stesso che un tempo apparteneva a Nadia. “Io pensavo fosse fatto apposta. Era il primo camerino che abbiamo condiviso, lì leggevamo i copioni insieme. Mi avete fatto male, non me l’aspettavo”, ha spiegato, lasciando senza parole Silvia Toffanin. Questo passaggio ha messo in evidenza la profondità del legame tra i due, rivelando quanto fosse significativo per Golia quel ricordo.
Oltre ai ricordi di Nadia Toffa, Golia ha parlato anche della sua vita privata, in particolare del rapporto con la moglie Claudia. I due sono sposati dal 2013, ma stanno insieme da ben 28 anni. Golia ha descritto Claudia come una persona “molto intelligente e riservata”, evidenziando le difficoltà che comporta il suo lavoro in Le Iene: “Fare Le Iene non è semplice: sparisci per mesi, per settimane. Lei è di cuore, molto risolutiva”. Questo ritratto inedito ha mostrato un lato più personale di un inviato che solitamente si mantiene dietro le quinte delle notizie.
La puntata di Verissimo ha offerto uno spaccato intimo della vita di Giulio Golia, rivelando non solo le sue esperienze professionali, ma anche le emozioni e i legami che lo hanno formato come persona. Il ricordo di Nadia Toffa è emerso come un tema centrale, evidenziando l’impatto duraturo che ha avuto sulla vita di Golia e sul suo lavoro. La sua testimonianza ha reso omaggio a Nadia, sottolineando l’importanza del suo contributo al mondo del giornalismo e la sua capacità di toccare le vite di chi la circondava.



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