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Il caldo estremo sta causando un aumento dei decessi in Europa, con centinaia di vittime segnalate. Il cardiologo Daniele Andreini spiega i rischi per la salute



Le ondate di calore che stanno colpendo l’Europa nelle ultime settimane stanno mettendo in evidenza una situazione critica sia dal punto di vista climatico che sanitario. Secondo il cardiologo Daniele Andreini, dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio di Milano, le temperature estremamente elevate e prolungate rappresentano una grave minaccia per la salute, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.



Il fenomeno non è nuovo, ma la sua intensità e durata stanno raggiungendo livelli mai visti prima. In molti Paesi europei, tra cui la Spagna e l’Italia, si stanno registrando decessi attribuiti direttamente o indirettamente al caldo estremo. L’Agenzia Meteorologica Statale spagnola ha riportato che il mese di giugno, il più caldo mai registrato, ha causato 380 morti, con 100 vittime concentrate in pochi giorni. Anche in Italia si segnalano casi di decessi legati a malori e disidratazione causati dalle alte temperature.

Secondo il professor Andreini, il corpo umano non è progettato per sopportare temperature così elevate per periodi prolungati. Il caldo eccessivo compromette la capacità del nostro organismo di regolare la temperatura interna, aumentando il rischio di disidratazione e colpi di calore. Queste condizioni possono diventare fatali, specialmente per gli anziani, i bambini piccoli, i lavoratori esposti al sole e le persone con patologie croniche.

“Se la domanda è se il caldo da solo basta per far morire una persona, l’unica risposta possibile è: dipende da caso a caso. Se parliamo di una persona anziana o di un bambino molto piccolo, assolutamente sì ed è stato chiaramente dimostrato”, ha spiegato Andreini a Fanpage.it.

Il direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa, Hans Kluge, ha sottolineato l’urgenza della situazione: le ondate di calore sono sempre più frequenti, intense e pericolose. Questo scenario rappresenta una sfida senza precedenti per la salute pubblica. Le temperature medie di giugno in molte regioni europee hanno superato di gran lunga le aspettative stagionali, con il livello dello zero termico che ha raggiunto i 5.000 metri di quota. Sul Monte Bianco, a 4.650 metri, è stata registrata una temperatura di 1,5 °C, un dato che non si verificava da 50 anni.

Il professor Andreini ha evidenziato come la durata delle ondate di calore sia un fattore determinante per i loro effetti sul corpo umano. Quando le temperature elevate persistono per settimane, il rischio di complicazioni aumenta esponenzialmente. Tra gli effetti più comuni ci sono la disidratazione e il colpo di calore, che possono portare a danni irreversibili agli organi e al sistema cardiovascolare.

Le autorità sanitarie stanno cercando di sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al caldo estremo e su come proteggersi. È fondamentale evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, mantenere un’adeguata idratazione e prestare particolare attenzione alle persone più vulnerabili. Tuttavia, la crisi climatica che sta alimentando questi eventi estremi richiede interventi strutturali e politiche mirate per mitigare i rischi futuri.

L’allarme lanciato dagli esperti non può essere ignorato. La combinazione tra cambiamenti climatici e aumento delle temperature globali sta trasformando il caldo in un vero e proprio killer silenzioso. La comunità scientifica sta studiando nuovi approcci per affrontare questa emergenza, ma è chiaro che una risposta efficace richiederà uno sforzo collettivo a livello internazionale.

Mentre gli episodi di caldo estremo continuano a intensificarsi, è fondamentale che governi e cittadini lavorino insieme per adottare misure preventive e affrontare le conseguenze della crisi climatica. Le parole del professor Andreini e del direttore regionale dell’Oms Kluge evidenziano l’urgenza di agire per proteggere la salute pubblica e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.



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