L’omicidio del giovane atleta Juan Esteban Peña, talento emergente del sollevamento pesi colombiano, ha scosso profondamente la Colombia. Il ventiduenne è stato ucciso nella notte di giovedì 10 luglio, vittima di un agguato nella città di Pereira, dove due sicari gli hanno sparato mentre si trovava in moto con un amico. La tragedia ha avuto un ulteriore risvolto drammatico: pochi giorni dopo, la madre del giovane, Sandra Bolivar, già gravemente malata, è deceduta in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute.
Juan Esteban Peña, noto per i suoi successi sportivi sia a livello nazionale che internazionale, stava guidando una motocicletta in compagnia di un amico quando è stato intercettato da un’altra moto con a bordo due uomini armati. Le immagini riprese da una telecamera di sicurezza hanno documentato l’attacco: il passeggero della seconda moto ha aperto il fuoco, sparando diversi colpi che hanno raggiunto il giovane pesista. Colpito almeno tre volte, Peña ha perso il controllo del veicolo ed è morto sul colpo. L’amico che viaggiava con lui, seppur ferito, è sopravvissuto ed è stato immediatamente trasportato in ospedale.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, l’aggressore non si è limitato a sparare in corsa. Dopo i primi colpi, è sceso dalla moto per assicurarsi che il giovane fosse morto, sparando ulteriori colpi a distanza ravvicinata. I due sicari si sono poi dati alla fuga, nonostante una pattuglia della polizia presente nella zona abbia tentato di fermarli aprendo il fuoco contro di loro. Al momento, le indagini sono in corso e si stanno analizzando le riprese video per identificare i responsabili dell’omicidio.
La notizia della morte di Juan Esteban Peña ha provocato un’ondata di dolore e indignazione nel Paese, soprattutto tra gli appassionati di sport e i suoi colleghi. Il giovane era considerato una promessa del sollevamento pesi: aveva conquistato titoli panamericani e americani nelle categorie Under 17 nel 2019 e nel 2020, oltre a medaglie d’oro e d’argento ai Giochi Nazionali del 2023. Il suo talento e la sua dedizione lo avevano reso un simbolo per molti giovani colombiani.
A questa tragedia si è aggiunta la morte della madre del campione, Sandra Bolivar, avvenuta pochi giorni dopo l’omicidio. La donna, già affetta da una malattia terminale, ha visto peggiorare rapidamente le sue condizioni di salute dopo aver appreso la devastante notizia. Sandra Bolivar si è spenta a 52 anni, lasciando la famiglia in uno stato di profondo lutto e commuovendo l’opinione pubblica colombiana.
Il Ministero dello Sport colombiano e diverse figure di spicco nel mondo del sollevamento pesi hanno espresso la loro condanna per l’accaduto e hanno richiesto giustizia per il giovane atleta assassinato. In una dichiarazione ufficiale, hanno sottolineato l’importanza di garantire sicurezza e protezione agli sportivi che rappresentano il Paese.
La città di Pereira, teatro dell’agguato, rimane sotto shock per quanto accaduto. Le autorità locali stanno intensificando gli sforzi per rintracciare i colpevoli e prevenire ulteriori episodi di violenza. La famiglia di Juan Esteban Peña e Sandra Bolivar continua a ricevere supporto e solidarietà da amici, conoscenti e appassionati di sport in tutto il Paese.
Questa duplice tragedia mette in luce il dramma della violenza che affligge alcune aree della Colombia, dove anche giovani talenti come Juan Esteban Peña diventano vittime innocenti di atti criminali. La comunità sportiva colombiana ricorda il giovane campione con affetto e rispetto, auspicando che la giustizia possa fare il suo corso e che episodi simili non si ripetano.
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