Il Napoli è ufficialmente campione d’Italia, aggiudicandosi il quarto titolo nella sua storia dopo i successi del 1987, 1990 e 2023. La squadra guidata da Antonio Conte ha trionfato davanti al proprio pubblico allo stadio Diego Armando Maradona, superando il Cagliari con il punteggio di 2-0. I protagonisti della serata sono stati Scott McTominay e Romelu Lukaku, autori delle reti decisive che hanno sigillato una stagione memorabile per i partenopei.
L’incontro è stato a senso unico, con il Napoli che ha imposto il proprio gioco sin dai primi minuti. Dopo un iniziale spavento dovuto al momentaneo vantaggio dell’Inter a Como, la squadra azzurra ha trovato il gol del vantaggio grazie a una splendida conclusione di McTominay, su assist di Matteo Politano. La rete ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi presenti al Maradona, dando il via a una serata di festa.
Nella ripresa, è stato Lukaku a chiudere definitivamente i conti. L’attaccante belga ha vinto un duello fisico con il difensore avversario Mina, battendo per la seconda volta il portiere Sherri. Questo secondo gol ha dato il via alle celebrazioni in campo e sugli spalti, con i tifosi che hanno iniziato a festeggiare il tricolore già prima del fischio finale.
Allo stesso tempo, l’Inter, impegnata allo stadio Sinigallia di Como, ha cercato di mantenere vive le proprie speranze con un gol di Stefan de Vrij. Tuttavia, il successo del Napoli ha reso vano ogni tentativo dei nerazzurri, nonostante una successiva rete di Joaquin Correa, segnata nello stesso minuto del raddoppio di Lukaku. Alla fine, la squadra di Simone Inzaghi ha dovuto accontentarsi del secondo posto.
Questo trionfo rappresenta un’importante pietra miliare per il club partenopeo, che diventa la prima squadra nella storia della Serie A a 20 squadre a vincere lo Scudetto dopo essere arrivata decima nella stagione precedente. Il record precedente apparteneva alla Juventus, allenata sempre da Antonio Conte, che nel 2011/12 aveva conquistato il titolo partendo da un settimo posto.
Con questo successo, Conte raggiunge un altro traguardo storico: è il primo allenatore nella storia del campionato italiano a girone unico a vincere lo Scudetto con tre squadre diverse. Per lui si tratta del quinto titolo da tecnico in Italia, un risultato che consolida ulteriormente la sua reputazione nel panorama calcistico nazionale.
La stagione del Napoli è stata caratterizzata da una straordinaria continuità di rendimento. Nonostante alcune difficoltà iniziali, come la sconfitta alla prima giornata contro l’Hellas Verona, la squadra ha saputo reagire e mantenere la vetta della classifica per gran parte del campionato. Gli azzurri hanno chiuso la stagione con 59 gol segnati, un dato che li rende la formazione vincitrice dello Scudetto con il minor numero di reti nella storia della Serie A a 20 squadre.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, al suo secondo titolo in carica, ha elogiato l’impegno e la dedizione della squadra, sottolineando l’importanza di questo successo per la città di Napoli. Le celebrazioni sono proseguite per tutta la notte nelle strade della città, con migliaia di tifosi che hanno reso omaggio ai loro beniamini.
Questo quarto Scudetto segna un nuovo capitolo nella storia del Napoli, riportando alla mente i fasti dell’era di Diego Maradona. La squadra partenopea ha dimostrato ancora una volta di essere una delle realtà più importanti del calcio italiano, regalando ai propri tifosi un’altra stagione indimenticabile.
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