Quando Mike pensava di aver vinto tutto nel divorzio, la sua ex moglie aveva già in mente un piano per ottenere la libertà che desiderava davvero
Il mio matrimonio con Mike è finito molto prima che firmassimo i documenti del divorzio. Lì, a quel punto, lui si era perso completamente nel suo desiderio di apparire e di ostentare: auto costose, una casa grandissima, e una continua ricerca di attenzioni. Quando finalmente mi disse che voleva il divorzio, non mi sorprese affatto. Quello che mi sorprese fu la sua frenesia di prendere tutto subito.
“Voglio la casa, la macchina, i risparmi”, mi disse, con un’aria di superiorità. E mi lanciò le “briciole”, come se mi stesse facendo un favore con le mie cose personali. Non ho detto una parola, anzi, ho solo sorriso e annuito. L’ho lasciato fare, perché sapevo esattamente cosa stava per succedere. La mia avvocata mi guardava come se fossi pazza, ma le ho detto di lasciarlo fare. Ho firmato i documenti, sono uscita dallo studio legale, e ho lasciato la casa, pronta per una nuova vita.
Quella sera stessa, Mike pensava di aver vinto. Ma la mattina dopo, quando il telefono squillò, mi bastò sentire la sua voce per capire che il piano era andato a buon fine. “CHE COSA HAI FATTO!?” urlò, furioso.
“Di cosa parli, Mike?” gli risposi, cercando di non ridere.
“Sai bene cosa hai fatto!” sbottò. “Sono qui nel soggiorno e vedo LE TUE COSE…”
Era tutto pronto. Ma cosa non sapeva è che l’idea che avesse “vinto” era parte del mio piano. Avevo giocato bene la mia parte.
Nei giorni precedenti al divorzio, avevo pianificato tutto con calma. La casa, l’auto, i soldi: Mike poteva avere tutto. L’importante era che non capisse mai che stavo ottenendo molto più di quanto pensasse.
Il vero divertimento iniziò quando, durante il divorzio, Mike si aspettava che lottassi per la casa, i soldi, il tutto. Ma quando gli ho detto che poteva prendersi tutto, l’ho visto incredulo. Si aspettava che supplicassi, ma non è stato così. “Va bene, tu prendi tutto,” ho detto, con calma.
La sorpresa sul suo viso fu palpabile, ma la mia avvocata sembrava preoccupata. La sua reazione è stata quella di credere che avessi rinunciato troppo facilmente, ma non lo sapeva ancora.
Dopo il divorzio, quando ho sistemato tutto nel mio nuovo appartamento, l’ennesima sorpresa arrivò quando Mike mi chiamò, furioso, dicendo che mia madre, che aveva fiutato la situazione fin dal primo momento, aveva preso possesso di tutto ciò che avevo lasciato. “Ha portato via tutto!” urlò.
Ma io avevo già in mente un piano perfetto. Mia madre aveva pagato l’acconto per la casa, mettendo delle condizioni che Mike, accecato dall’avidità, non aveva mai preso in considerazione. La situazione si rivelò esattamente come avevo previsto. Dopo aver sentito il suo sfogo, sentivo sullo sfondo la voce di mia madre, che fermava Mike nel suo tentativo di continuare a protestare.
La sua voce era ferma e decisa: “Michael, smettila di monopolizzare il telecomando! E a proposito, fai qualcosa con la spesa. Non vivo solo di cibo surgelato!”
L’intera scena mi fece sorridere. Vedere Mike scoprire la verità e sentire mia madre prendere il controllo della situazione mi fece sentire più libera che mai. Ora, con un nuovo inizio, avevo una nuova vita, e Mike aveva solo una casa vuota, senza neanche il controllo di ciò che pensava di aver vinto.
A volte, la vita ha un modo tutto suo di insegnare lezioni inaspettate.
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