Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha recentemente identificato quattro gruppi Antifa europei come organizzazioni terroristiche straniere, includendo nella lista la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI). Questo gruppo è descritto nella nota ufficiale come “un gruppo anarchico militante che opera principalmente in Italia, con affiliati storici autoproclamatisi in Europa, Sud America e Asia.” La FAI/FRI si distingue per la sua dichiarata necessità di una lotta armata rivoluzionaria contro gli stati nazionali e la cosiddetta “Fortezza Europa”.
Dal 2003, la FAI/FRI ha rivendicato numerosi atti di violenza, inclusi attentati e minacce, colpendo istituzioni politiche ed economiche, come tribunali e altre “istituzioni capitaliste”. Oltre alla FAI/FRI, le altre tre organizzazioni designate includono la tedesca Antifa Ost, nota anche come “banda del martello”, e due gruppi greci: Giustizia Proletaria Armata e Autodifesa Rivoluzionaria di Classe.
La reazione in Italia non si è fatta attendere. Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, ha commentato la notizia sui social, affermando: “Indovinate un po’? Tra le organizzazioni riconosciute come terroristiche dagli Usa ci sono anche i compagni di Ilaria Salis, quelli della schifosa ‘Hammerbande’ (la ‘Banda del martello’), insieme a cui è stata arrestata e da cui non ha mai preso pubblicamente le distanze.” Fidanza ha poi esclamato: “Da lei ormai non ci aspettiamo più nulla, ma chissà se arriveranno almeno due paroline di condanna dalla sinistra ‘istituzionale’ che le ha garantito l’impunità.”
Il Dipartimento di Stato ha fornito dettagli sulle organizzazioni incluse nella lista. Antifa Ost, attiva in Germania, è stata classificata come gruppo terroristico transnazionale, con un rischio di sanzioni secondarie previsto dall’Ordine Esecutivo 13224. La sua costituzione è datata tra il 2017 e il 2018. La Giustizia Proletaria Armata, fondata nel dicembre 2023 in Grecia, è anch’essa considerata un gruppo terroristico transnazionale.
La FAI/FRI, che ha visto la sua fondazione nel dicembre 2003, è nota con vari alias, tra cui “Brigata Anarchica Informale”, “Celle contro il Capitale” e “Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini”. La nota del Dipartimento di Stato specifica che il gruppo è coinvolto in attività di violenza e minacce contro istituzioni nazionali e internazionali. Infine, l’Autodifesa di Classe Rivoluzionaria, anch’essa greca e fondata nel 2024, è stata inserita nella lista per il suo coinvolgimento in attività terroristiche.
Questa designazione ha suscitato un acceso dibattito tra i politici italiani e le istituzioni europee. La reazione della sinistra istituzionale è stata oggetto di critiche, con molti che si chiedono se ci sarà una condanna ufficiale nei confronti di questi gruppi e delle loro azioni. Fidanza ha messo in evidenza l’assenza di una risposta chiara da parte della sinistra, suggerendo che la mancanza di condanna possa essere interpretata come un tacito sostegno a tali organizzazioni.
La questione della violenza associata ai gruppi Antifa in Europa è complessa e solleva interrogativi su come le autorità nazionali e internazionali debbano affrontare il fenomeno. La designazione di gruppi come la FAI/FRI come organizzazioni terroristiche potrebbe avere ripercussioni significative sulla loro operatività e sul modo in cui vengono percepiti nel dibattito pubblico.
La lista delle organizzazioni terroristiche stilata dal Dipartimento di Stato americano rappresenta un passo importante nella lotta contro il terrorismo internazionale, ma porta anche a riflessioni sulla libertà di espressione e sulle modalità di azione dei gruppi anarchici e radicali in Europa. La reazione degli stati membri dell’Unione Europea e la loro capacità di affrontare il problema della violenza politica saranno fondamentali nel determinare l’efficacia di queste designazioni.



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