Un tragico incendio ha colpito un’abitazione nel quartiere rom di Kursanec, a Cakovec, nella Croazia settentrionale, portando alla morte di tre bambini. Le vittime, di quattro, sei e otto anni, si trovavano nella soffitta dell’immobile, recentemente ristrutturata, quando le fiamme hanno avvolto la casa per cause ancora sconosciute. L’incidente è avvenuto giovedì 6 marzo, intorno alle 22:30.
Due giovani adulti, di 25 e 29 anni, erano gli unici presenti nell’abitazione al momento del rogo. Mentre la giovane di 25 anni e un altro bambino sono riusciti a fuggire dall’edificio in fiamme, l’assenza di un’adeguata preparazione e sicurezza ha impedito ai tre piccoli di salvarsi. I due adulti vivevano con i quattro bambini nell’abitazione, situata in un’area prevalentemente abitata da rom.
La comunità rom in Croazia è composta da circa 18.000 individui censiti, rappresentando lo 0,46% della popolazione. Tuttavia, le stime suggeriscono che il numero reale possa essere compreso tra 30.000 e 40.000 persone, evidenziando una sottovalutazione della loro presenza. Nel 2021, il governo croato ha adottato un “Piano nazionale per l’inclusione dei Rom”, che ha come obiettivo una migliore integrazione sociale. Tuttavia, a distanza di quattro anni dall’implementazione, i risultati sono scarsi e la comunità continua a vivere in condizioni precarie, spesso confinata in ghetti e aree marginali delle città, con abitazioni che presentano gravi carenze di sicurezza.
L’incendio ha avuto un impatto devastante sulla vita della comunità locale. Le fiamme, che si sono propagate rapidamente, non hanno lasciato scampo ai tre bambini. La giovane donna ferita e il bambino superstite sono stati trasportati all’ospedale di Cakovec per ricevere le necessarie cure mediche. La rapidità con cui l’incendio ha avvolto la casa ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle strutture abitative nella zona.
Dopo che i vigili del fuoco hanno spento le fiamme, hanno effettuato un’ispezione dell’abitazione distrutta, durante la quale sono stati rinvenuti i corpi carbonizzati dei tre bambini. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le dinamiche dell’incidente, cercando di comprendere le cause che hanno portato a questa tragedia. Al momento, non sono state fornite ulteriori informazioni sulle circostanze specifiche che hanno portato all’incendio.
La tragedia ha suscitato un’ondata di dolore e indignazione nella comunità locale e oltre. Le organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per la sicurezza delle abitazioni in cui vivono i rom, sottolineando la necessità di interventi urgenti per migliorare le condizioni abitative e prevenire simili incidenti in futuro. La situazione dei rom in Croazia è stata a lungo oggetto di dibattito, e l’incidente di Cakovec mette in evidenza le vulnerabilità che molti di loro affrontano quotidianamente.
Mentre le indagini proseguono, la comunità di Cakovec si unisce nel lutto per la perdita dei tre bambini, sperando che questa tragedia possa portare a un rinnovato impegno per la sicurezza e l’inclusione sociale della comunità rom. La speranza è che le autorità locali possano prendere misure concrete per garantire che eventi simili non si ripetano, migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini, in particolare per i più vulnerabili.
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